28 Settembre 2016, 18:08 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Foto tratta da Google Maps
Dopo aver detto questa panzana “Se è vero che il PRG consentirebbe il completamento con fabbricati dell’area che si affaccia sulla via Pintorno, interessando gli spazi attualmente occupati dal campetto di basket e da quello di calcetto, è altresì vero che un eventuale progetto costruttivo nello spazio del campo grande sarebbe possibile solo attraverso una variante da apportare alla destinazione dell’area, la quale, invece, prevede un uso riservato in via esclusiva agli spazi per lo sport, tale quale è allo stato attuale.”, il Circolo del PD di Cefalù, con un piglio militaresco, così conclude: “Ci assumiamo come Circolo PD di Cefalù la responsabilità di manifestare, sin da ora, con estrema chiarezza la nostra posizione di ferma contrarietà politica a tale eventuale proposta di variante che dovesse giungere alla valutazione del Consiglio Comunale della Città. Riteniamo che tale variante non possa essere adottata in quanto rappresenterebbe un grave stravolgimento dello strumento di pianificazione urbanistica, privando una città, già di per sé povera di aree libere e spazi ampi per lo sport e lo svago, di questa zona che sapientemente il PRG destina proprio a tali attività.”.
L'ipotesi non è vera! Già questo, da solo, toglie al comunicato del Circolo PD ogni credibilità, ma per spirito di bontà continuiamo a leggere.
Esso continua con la descrizione di una eventualità, la volontà di voler costruire nel “campo grande” e la conseguente necessità di una variante al PRG. Ora, se tale eventualità-volontà dovesse avverarsi, perché dichiararsi subito contrari alla sua approvazione? Per caso si tratta di una “scusa manifesta, accusa manifesta”? O si vuole dire che nel “campetto di basket e in quello di calcetto” si faccia quel che si vuole, perché non c'è il Circolo a difenderli, mentre esso difende con forza ciò che è già difeso dalla normativa? Mah!
Questo Circolo, che ha accettato in silenzio “lo stravolgimento” persino di un burrone e di aree destinate a verde agricolo, si preoccupa di conservare lo status quo di una parte della Città già stravolta, con l'interruzione della via Vazzana a causa dei “campetti” e l'altra a causa della recinzione lungo il “campo grande”!
Questo Circolo, mentre un nuovo PRG è in itinere, tace sulle “eventualità” delle sue proposte e non si preoccupa di suggerire, proprio nella zona del “campo grande” e in quella dei “campetti”, un parcheggio sotterraneo e una via di collegamento con il Lungomare, visto che la funzione degli Artigianelli è destinata a sparire per sopravvenuto fallimento finanziario e di idee?!
Io non so che cosa pensare. Temo, però, che il Circolo, come il Sindaco che esprime, sia troppo ciarliero e poco propositivo. Purtroppo, la Città ne pagherà le conseguenze.
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Commenti
Pino Lo Presti -
Più che un "circolo"
mi viene da pensare si tratti di un "circolo vizioso" o, da qualcosa/cuno, "viziato"!