7 Maggio 2019, 22:43 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Comunicato Stampa Aci Sport
La Targa Florio torna sulle Madonie
Il terzo atteso atto del Campionato Italiano Rally si disputerà dal 9 all'11 maggio. A Termini Imerese la prova spettacolo ed il quartier generale del rally, le sfide tornano su tutte le prove storiche della gara. Start da Palermo e traguardo a al Belvedere di Termini Imerese.
Mercoledì 7 maggio 2019 - La gara organizzata dall’Automobile Club Palermo in collaborazione con Automobile Club d’Italia giunta alla sua centotreesima edizione, vedrà al via i migliori protagonisti del Campionato Italiano Rally, del Campionato Italiano Rally Autostoriche, del Campionato Rally di 8^ Zona e del Campionato Italiano Regolarità a Media. L’attesa si esaurirà con lo start venerdì pomeriggio da Palermo seguito dalla prova speciale spettacolo che si svolgerà a Termini Imerese alle ore 17.13 sui 2,5 km, e poi due passaggi sulla nota “Cefalù”, di 14, 70 km.
La corsa, la più antica del mondo, per questa edizione ripercorrerà i luoghi più leggendari della Targa Florio. Un percorso che in parte tornerà alla tradizione perché le prove interesseranno tratti sia del piccolo che del medio che del lungo circuito delle Madonie e, dopo la risistemazione delle strade, tornerà a far sognare gli appassionati con alcune prove storiche, come la speciale che partirà dalle Tribune di Cerda.
Parlando degli attori che si contenderanno la classica siciliana gli occhi saranno tutti rivolti a Giandomenico Basso e alla Skoda Fabia R5 di Loran e DP Autosport. Il veneto vincitore al Ciocco e terzo a Sanremo, si presenta insieme a Lorenzo Granai con il difficile compito di difendere il primo posto nella classifica tricolore. Nonostante l’assenza di Craig Breen, vincitore del precedente appuntamento del CIR, alla gara siciliana, gli avversari saranno quanto mai agguerriti ed in grado di metterlo in difficoltà.
Tra i più accreditati rivali di Basso sono pronti Simone Campedelli con la Ford Fiesta R5 e Luca Rossetti su la Citroen C3 R5. Per il primo, insieme a Tania Canton e Orange 1 Racing, sono tanti i motivi che lo riportano in Sicilia: il forte desiderio di migliorarsi dopo il secondo posto ottenuto a Sanremo, la voglia di riscatto proprio nella Targa Florio che nell’edizione 2018 l’ha visto ritirarsi e, la possibilità di cogliere altri punti per il titolo Costruttori già comandato dalla Ford Italia, ma soprattutto il desiderio di rilanciarsi da protagonista in una serie che alla vigilia lo vedeva come il favorito. Per quanto riguarda il secondo, Rossetti, arriverà a Palermo, con due vittorie in Sicilia nel suo personale curriculum, 2008 e 2009, ma stavolta con alle note Eleonora Mori, su la Citroen DS3 R5 ufficiale, in cerca di una vittoria che possa indicare che lui ed il suo team abbiano intrapreso la strada giusta dopo un inizio di grande lavoro ma di risultati non soddisfacenti.
Un discorso a parte lo merita invece Andrea Crugnola. Il pilota di Varese, sempre molto veloce con la Volkswagen Polo R5, ha il potenziale per lottare sia per la vittoria in gara, sia per quella nel tricolore. Con un po’ più di fortuna alle sue spalle oggi si potrebbe o parlare di lui come la vera rivelazione del campionato e quindi il Targa si presenta per lui come la possibile gara del riscatto. Cose importanti ci si aspettano anche da altri iscritti alla serie tricolore, primo fra tutti Rudy Michelini, su Skoda Fabia R5 della Movisport. Il toscano, attualmente primo tra gli iscritti al CIRA dopo due appuntamenti, dovrà stare attento agli attacchi del bresciano Stefano Albertini, che ha ancora tanto da crescere anche lui alla guida di un’altra Fabia R5 della Mirabella Mille Miglia. Altra Polo R5, invece, per Antonio Rusce che in occasione di questa gara correrà affiancato da Marco Vozzo, navigatore che ha vinto l’edizione 2018 alla destra del messinese Andrea Nucita, quest’ultimo, apripista dell’intera stagione CIR. Pronti a darsi battaglia tra gli sfidanti del CIRA, anche il comasco Kevin Gilardoni, con la Hyundai I20 R5, il parmense Marcello Razzini e il pilota di casa Alessio Profeta, questi ultimi due su Skoda Fabia R5.
La gara siciliana è valida anche per il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici ed il Campionato Italiano R1. Nel tricolore Due Ruote Motrici, la sfida si preannuncia particolarmente accesa tra il leader della classifica Tommaso Ciuffi e il lucchese Luca Panzani con la Ford Fiesta, dietro sei lunghezze in classifica dal leader Ciuffi, e Christopher Lucchesi al via con una Renault Clio R3. Nella corsa per il femminile sono presenti anche Rachele Somaschini con la Citroen DS3 R3T e Patrizia Perosino con la Peugeot 208 R2.
Attesi in Sicilia i partecipanti al tricolore R1, classifica, capitanata da Daniele Campanaro su Suzuki Swift R1B. Parlando di vetture giapponesi in lotta per il Suzuki Rally Cup, in vetta dopo due round c'è il savonese Fabio Poggio davanti all’aostano Corrado Peloso e il vicentino Andrea Scalzotto.
La Targa Florio numero 103, dunque prenderà il via dalla centralissima Piazza Massimo a Palermo venerdì 10 maggio, mentre l’arrivo è previsto sabato 11 maggio alle ore 20:51 dal Belvedere di Termini Imerese, quartier generale del rally. A costruire la classifica finale saranno le prestazioni dei piloti impegnati su un percorso comprendente ben 17 tratti cronometrati, pari a 151,35 km, immersi in un percorso totale di 558,56 Km totali.
Nelle foto: Lo start di Palermo 2018 e il caloroso pubblico della Targa Florio
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