19 Novembre 2019, 20:33 - Cefalù Terzo Mi... [suoi interventi e commenti] |
Giovedì 14 novembre c.a. presso la sala consiliare del comune di Cefalù è stato convocato, in seduta ordinaria, il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno “Approvazione Documento Unico di Programmazione” e “Bilancio di Previsione 2019”.
I Consiglieri del gruppo Cefalù Terzo Millennio hanno espresso voto contrario alle proposte di approvazione sostenendo il controsenso che perdura, da parte di questa Amministrazione, nel voler presentare sempre a fine anno un Bilancio di Previsione che, nei fatti, altro non è che un Bilancio Consuntivo.
Sebbene consapevoli delle difficoltà, sottoporre al Consiglio Comunale il Bilancio di Previsione a fine anno appare, ai nostri occhi, quasi irrispettoso per l’attività che dovrebbe svolgere un Consiglio Comunale, visto che è in questa sede che lo strumento di Programmazione trova la sua più alta espressione, mettendo i Consiglieri nelle condizioni di poter discutere di un futuro prossimo. Non permettere tutto questo inficia nelle sue funzioni tutto il consiglio comunale depauperandolo delle proprie mansioni.
Il gruppo Cefalù Terzo Millennio ha pertanto potuto rappresentare le proprie motivazioni di dissenso nel costatare le spese sostenute in taluni capitoli
Tra le varie considerazioni ci si è stupiti di come non siano state ancora previste delle entrate relativamente al servizio idrico integrato, considerato il perdurare dell'ordinanza di non potabilità risalente al 26 giugno 2016 mentre, di contro, sono sostanziali le uscite per il mantenimento di tale servizio.
Ci chiediamo come mai non è stata prevista alcuna bollettazione per il pagamento dell’acqua che da ben 3 anni non viene effettuato e che porterà i cittadini a dover far fronte a somme rilevanti per il saldo delle stesse in una unica soluzione.
Inoltre, in virtù del fatto che si è prossimi all'uscita dal dissesto finanziario, il gruppo Cefalù Terzo Millennio ha chiesto all'Amministrazione comunale di attivarsi per il 2020 con il sostegno alle famiglie e alle categorie più deboli attraverso la riduzione della Tari nonché dell'IMU-TASI sulle seconde abitazioni, oggi tassate al massimo delle aliquote per via della grave situazione finanziaria in cui versa l'Ente.
Si è anche invitata la Giunta a voler inserire per il prossimo bilancio di previsione un capitolo relativo al gettone di presenza a cui il nostro gruppo fin dal suo insediamento ha deciso di rinunciarvi per utilizzarlo ai fini sociali per la città e che, ad oggi, non ha ottenuto alcun tipo di riscontro.
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