Esposto-denunzia presentato

Ritratto di Angelo Sciortino

11 Settembre 2020, 15:02 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Oggi ho presentato presso il Commissariato di PS un esposto-denunzia contro i membri della Giunta municipale, che il 25 agosto scorso hanno approvato la deliberazione con la quale s'invitava il Sindaco a presentare querela contro di me, perché in alcuni miei interventi critici avrei offeso l'onorabilità dell'intera Giunta e del Segretario comunale, raccontando cose non vere. Il testo di tale deliberazione l'ho allegato all'esposto, insieme ai miei interventi stigmatizzati all'unanimità dalla Giunta. Una deliberazione nella quale sono stato processato e condannato in mia assenza, peggio che se fossi stato giudicato da un tribunale della Santa Inquisizione; una deliberazione che è stata affissa nell'Albo Pretorio, affinché essa avesse il massimo della pubblicità. Non nascondo che non sapevo se considerarmi un redivivo Giordano Bruno o un redivivo Galilei, ma non potevo, perché questo mi avrebbe costretto a considerare la Giunta quel che non è: un tribunale. Per questo motivo, e non solo per modestia, ho smesso di paragonarmi alle due illustri vittime, che dall'Inquisizione furono perseguitati.

Se, infatti, una Giunta municipale non è un tribunale, ma una semplice istituzione, alla quale è demandata l'amministrazione di una città, la sua deliberazione, arricchita da un impianto accusatorio degno di miglior causa, non è una sentenza, ma una semplice diffamazione. Una diffamazione ancor più grave, se si considera che la sua pubblicazione nell'Albo Pretorio espone l'accusato al giudizio di tanti. Un giudizio che si basa soltanto sulla ricostruzione suggerita dagli accusatori, per cui esso non potrà che essere un pregiudizio infamante.

Non potevo certamente restarmene inerte di fronte a un simile attacco, che ha il sapore di un tentativo di intimorirmi, per dissuadermi dal criticare l'Amministrazione di Cefalù. Un sospetto, che viene confermato dalla volontà di querelare anche le due persone che, come me, sono curatori del blog Quale Cefalù, nella speranza di isolarmi anche all'interno dello stesso blog. Ecco allora la mia decisione di presentare l'esposto-denunzia contro i responsabili di codesta deliberazione. L'ho fatto, allegando all'esposto la deliberazione infamante, i miei interventi ai quali si riferisce e la precedente deliberazione da me criticata. Sono certo che la Magistratura saprà valutare il tutto, accogliendo le mie lagnanze.

Non pubblico il testo del mio esposto per due ragioni: a) perché non voglio fare come coloro che hanno approvato la deliberazione infamante, pubblicandola sull'Albo Pretorio prima che una sentenza considerasse vere le accuse in essa contenute; b) perché non voglio anticipare le mie argomentazioni, che i destinatari dell'esposto potranno leggere quando, e solo quando, l'esposto sarà depositato in cancelleria ed essi potranno chiedere copia.

La foto posta in cima a questo intervento l'ho scattata alcuni anni fa durante i lavori di un Consiglio comunale e mi sembra eloquente per indicare con quanta attenzione vengono trattati i problemi di Cefalù, ivi compresa la decisione di presentare una querela contro il sottoscritto, reo di aver criticato l'operato dell'Amministrazione, ma non escludendo la possibilità a chi la rappresenta di correggermi sullo stesso blog. Possibilità che a me non è stata data, visto che alle risposte si è preferita la querela. Non credo di essere criticabile, quindi, se anch'io mi servo dello stesso mezzo.