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10 Novembre 2022, 12:34 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |


Voragine aperta durante i lavori della talpa
Ieri i cittadini di Cefalù hanno ricevuto una gravissima offesa e il loro Consiglio comunle non ha saputo difenderli!
Il Presidente del Consiglio aveva convocato i responsabili della ToTo costruzione e la Rfi per avere ragguagli e possibilmente assicurazioni che fossero state prese le precauzioni per evitare danni al territorio e alle stesse case esistenti a causa dei lavori del raddoppio ferroviario, che già ha dimostrato in più occasioni di procurarne. Le due società, invece, hanno preferito darsi alla latitanza e magari a continuare imperterriti a procurare altri danni.
L'offesa ai cittadini di Cefalù, prima ancora che al Consiglio comunale, è stata accettata come inevitabile dal Consiglio, soprattutto dalla parte che sostiene l'Amministrazione. Ma come, mi chiedo, proprio il Consiglio che è stato eletto per difendere i cittadini nel momento di compiere il suo dovere li abbandona alla supponenza e all'arroganza di chi attenta persino alla loro sicurezza?
Oltre due ore di dibattito politico, con scambio di accuse reciproche fra maggioranza e minoranza, sono state l'esempio di come le chiacchiere dominano in questo consesso. E dire che in due occasioni due illustri geologi professori universitari avevano in diverse occasioni espresso le loro critiche e le loro preoccupazioni!
Che cosa avrebbe dovuto fare il Consiglio? Semplicemente sospendere i lavori e aggiornare la seduta a oggi o a domani, fissando la sua riunione proprio nel cantiere dei lavori. La stampa, informata dell'iniziativa, avrebbe dato risalto al comportamento scorretto delle due società e il Consiglio avrebbe rispettato il mandato attribuitogli dai cittadini di difenderli.
Invece, i consiglieri hanno scelto la diatriba su problemi stupidi.
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