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10 Aprile 2025, 10:36 - Pasqualino Turdo [suoi interventi e commenti] |


Lo scorso 4 aprile, il CODACONS, coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, ha comunicato di “aver deciso di presentare un esposto alle Corti dei Conti delle varie regioni italiane, affinché aprano una indagine a tutto campo per accertare come le amministrazioni locali utilizzino le risorse garantite dall’imposta di soggiorno”.
( TASSA DI SOGGIORNO, CODACONS: NESSUNA TRASPARENZA SU USO RISORSE, RISCHIO FONDI USATI PER COPRIRE BUCHI DI BILANCIO)
L’esposto del CODACONS “allo scopo di vederci chiaro su come i Comuni usino i proventi della tassa di soggiorno, garantire trasparenza a cittadini e turisti e sanzionare possibili illeciti”.
Il Consigliere Spinosa ed io, con l’interrogazione al Sindaco presentata il 30 dicembre del 2024, avremmo voluto, per usare la stessa espressione del Codacons, vederci chiaro, su come l’Amministrazione comunale di Cefalù, nell’ultimo anno, ha impiegato il predetto gettito derivante dall’imposta di soggiorno.
Il fatto che la nostra interrogazione ha preceduto di oltre tre mesi il comunicato del Codacons, rafforza la nostra consapevolezza, che abbiamo sempre avuto, di avere assolto e di continuare ad assolvere, con le nostre interrogazioni, il nostro ruolo di Consiglieri comunali di minoranza nell’interesse generale della Città e nel segno della trasparenza che deve ispirare la pubblica amministrazione nella gestione delle risorse a sua disposizione.
Tra tali risorse, quella che negli ultimi anni ha registrato il maggiore incremento è, indubbiamente, il provento dell’imposta di soggiorno, che secondo il Codacons costituisce un tesoretto e che, secondo me, è un autentico tesoro, come ho già avuto modo di definirlo. (www.qualecefalu.it/node/25063)
Un tesoro che, per quanto si legge nella risposta alla nostra interrogazione nell’anno 2024, è stato di € 1.786.779,87 e che, per quanto si legge nel comunicato del Codacons, sarebbe dovuto essere “destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
fotorisposta
Per approfondire la questione, ieri l’altro, ho chiesto al Servizio finanziario del Comune “i capitoli di spesa che, nel 2024, sono stati finanziati con i proventi dall’imposta di soggiorno”.
Gli importi dei singoli capitoli mi sono stati forniti in un quadro riepilogativo sul quale, con altra interrogazione, che presenterò non appena il Presidente del Consiglio me ne darà la facoltà, chiederemo i ragguagli, voce per voce, che hanno fatto sommare la spesa dei capitoli, a nostro giudizio più significativi, gli importi di cui al quadro riepilogativo.
In attesa di tali ragguagli, nella seduta del Consiglio di ieri, mi sono limitato a fare la disamina, grossolana, che i dati fornitici consentono.
Tale disamina, ripeto grossolana, consente di accertare che
per manifestazioni, eventi turistici, sportivi comprensivi di spese complementari (SIAE, spese elettriche, servizi) sono stati spesi circa € 620.000,00.
E’ una spesa pari ad oltre il 40% del totale, che, a mio giudizio, è eccessiva, ma che potrebbe rientrare tra quelle finanziabili con l’imposta di soggiorno.
A non poterci rientrare, con tutta probabilità, sono:
1- i 30.000,00 euro per i lavori di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione
2- i 46.000,00 euro per manutenzione strade comunali
3- i 33.000,00 euro per servizio navetta ZTL
4- i 7.969,00 euro per le utenze elettriche dello stadio Santa Barbara
5- i 18.200,00 euro per le borse di studio comunali
6- i 15.000,00 euro per contributi a società sportive
7- i 5.000,00 euro per il centro studi Ruggero II
Sui totali, grossolani, dei capitoli mi fermo qui.
Aggiungo, soltanto, che alla spesa per panem et circenses per i quali, come ho detto in un mio intervento precedente, è stata impiegata gran parte dei proventi dell’imposta di soggiorno si è aggiunta quella per regalie, che ci possono pure stare, ma, certamente, senza ricorrere al tesoro dell’imposta di soggiorno.
Concludo sulla risposta all’interrogazione stendendo un velo pietoso sulla ragione con la quale il Sindaco ha giustificato la mancata convocazione nel corso del 2024 del tavolo tecnico con gli operatori del settore.
Assolutamente incomprensibile ed ingiustificata è la "riserva di procedere ad una nuova determina di nomina dei componenti del tavolo tecnico di concertazione", che il Sindaco ha esplicitato alla fine della risposta alla nostra interrogazione.
La verità è un'altra.
La verità è che l’Amministrazione non intende avvalersi del contributo del tavolo tecnico.
Non vuole intromissioni esterne.
Vuole continuare a gestire i proventi dell’imposta di soggiorno a sua totale discrezione, come ha fatto sinora.
Sperperandola.
Pasqualino Turdo, Consigliere comunale
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