28 Agosto 2013, 12:39 - Rosario Fertitta [suoi interventi e commenti] |
Il 5 gennaio 2013 è entarta in vigore la "legge Severino", in questi giorni balzata agli onori della cronaca per le vicende berlusconiane.
Dalla data di entrata in vigore ben 37 (!) "politici" sono stati costretti a lasciare la vita politica in forza di un provvedimento normativo voluto dal governo Monti ed appoggiato da TUTTE le forze politiche, con il PdL in testa.
Nessun indugio, nessun dubbio nè remora alcuna circa la costituzionalità o meno della "Severino" che ha mandato a casa ben 17 consiglieri regionali e 20 tra consiglieri provinciali e comunali.
Tutti ciechi fino a quel momento ??
Che talune esternazioni sulla asserita incostituzionalità di questa legge provengano da soggetti come Gasparri, Santanchè, Carfagna e compagnia bella...ci può stare !
Che, però, uomini come Violante o altri esponenti della magistratura o del mondo del DIRITTO risveglino, SOLTANTO ADESSO, simili tesi è un affronto alla intelligenza del cittadini tutti.
E se, davvero, così fosse inviterei l'on.le Violante e tali giuristi a DIMETTERSI immediatamente dalla loro carica se non altro per non essersi accorti, in questi lunghi mesi, della applicazione di una norma "incostituzionale" che avrebbe illegittimamente estromesso dalla loro carica 37 uomini delle Istituzioni.
E' uno strano "strabismo" caro On.le Violante & co, uno strabismo che non può essere giustificato dalle "larghe intese"....altrimenti sconfina nel favoreggiamento.
E Lei dovrebbe saperlo....
La Severino non è una norma penale, per cui l'applicazione del principio della "irretroattività" è solo una forzatura politica per giustificare l'ennesimo provvedimento "ad cognomen"...
La mia è una modestissima opinione, quella di un cittadino elettore che si interessa della vita del proprio Paese ma che non ha aspirazioni a ricoprire la carica di Presidente della Repubblica.
"La legge è uguale per tutti" ...bisogna solo mettersi d'accordo sul concetto di "tutti"....
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 2256 volte
Commenti
Salvatore Solaro -
Condivido pienamente
Condivido pienamente la tua opinione. Tanti "illustri" personaggi abbarricati dentro le istituzioni, sono sempre stati al servizio di Berlusconi.
Sarebbe interessante sapere quali sono le ragioni che spingono a tanto!!!! Il punto è che se cade Silvio, cadono tutti.
La "Riforma della disciplina del condominio negli edifici" Art.71-bis dispone che: "Non possono svolgere l'incarico di amministratori di condominio i condannati per delitti contro la Pubblica amministrazione, l'Amministrazione della Giustizia, la fede pubblica, il patrimonio e ogni altro delitto non colposo punito con reclusione da 2 a 5 anni". Quindi se un amministratore di condominio in carica, viene condannato per uno di questi delitti, decade immediatamente dall'incarico. Con una macroscopica differenza, Berlusconi non è un amministratore di condominio, ma senatore della Repubblica.....e la riforma, retroattiva, copiata dalla Severino del 2012 è entrata in vigore il 18 Giugno scorso. Tutti si spendono per "l'agibilità politica" di Berlusconi, trattato come se fosse un vecchio fabbricato da sanare. Sarebbe interessante se gli stessi "giuristi illuminati" si preoccupassero anche per "l'agibilità condominiale" di quegli amministratori che hanno rubato soldi nell'esercizio delle loro funzioni. La legge è uguale per tutti!!!