Trasparenza, rispetto delle regole e dei compiti del Consiglio comunale sono un miraggio

Ritratto di Giovanni Cassata

11 Dicembre 2013, 14:45 - Giovanni Cassata   [suoi interventi e commenti]

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La trasparenza, il rispetto delle regole, ma soprattutto il rispetto dei compiti dei Consiglieri Comunali e dell’intero Consiglio (che ricordo non è un Organo subalterno al Sindaco, ma è dotato di sua assoluta ed imprescindibile autonomia, che mai dovrebbe essere svilita soprattutto dal Sindaco Lapunzina che, come mi dicono da più parti, da consigliere, faceva vere e proprie battaglie in questo senso), tanto millantati in campagna elettorale dalla Amministrazione Lapunzina, sono veramente un miraggio.

Almeno, quando vi sono documenti cartacei ed ufficiali che riguardano determinati argomenti, si abbia l’accortezza di verificarne il contenuto prima di esprimersi con perentorietà, in un senso o nell’altro, e fare passare un messaggio errato.

E’ quanto è successo ieri sera, 10 dicembre 2013, nel corso del Consiglio Comunale.

Durante tale Consiglio, grazie ad un intervento del Dott. Mauro Scialabba, è stato affrontato, anche se in via incidentale e superficialmente, l’argomento del “Club Mediterranee”.

Il Signor Sindaco ha relazionato sullo stato attuale della vicenda, comunicando al Consiglio che nei prossimi giorni si dovrebbe tenere un incontro con i vertici della società, al quale incontro, per voce dello stesso Sindaco, non potranno partecipare i singoli Consiglieri, ma, se esso Sindaco lo riterrà opportuno, in rappresentanza dell’intero Consiglio, il solo Presidente.

Tutto corretto, se non fosse che il sottoscritto, unitamente ad altri consiglieri, in data 8 maggio 2013, con una interrogazione, abbia chiesto, tra l’altro

“che l’Amministrazione Comunale si impegni a procurare un incontro tra codesto Consiglio Comunale e il rappresentante della Ditta proprietaria, al fine di potere conoscere e valutare concretamente le posizioni e le intenzioni della medesima”

Proprio in relazione a detta interrogazione ho fatto, poi, presente al Signor Sindaco che l’Amministrazione non aveva ancora risposto compitamente alla medesima.

A seguito di questa affermazione, lo stesso Signor Sindaco ha sostenuto, invece, con perentorietà, come è suo solito, che quanto affermato da me non fosse corrispondente al vero.

E’ quindi necessario fare chiarezza. E siccome, come, peraltro, oramai accade da parecchie sedute, quando io prendo la parola ed argomento le miei idee, evidenziando le incongruenze e le inefficienze dell’Amministrazione, nell’aula consiliare, anche grazie alle continue interruzioni del Signor Sindaco, a volte accompagnate da dei sorrisi che non si riescono meglio a comprendere, tese sicuramente ad alzare i toni della discussione (cosa che non è sicuramente nel mio stile, se non provocato),  io stesso, mio malgrado, ritengo di rivolgermi ai mezzi di informazione, proprio per evidenziare quei deficit di trasparenza all’inizio indicati.

L’interrogazione in oggetto, indirizzata al Sindaco, all’Assessore all’Urbanistica ed Edilizia ed al Responsabile del Servizio Edilizia Privata ha ricevuto risposta dal Responsabile del Servizio LL.PP. – Espropri e Piano Regolatore Generale, ossia dall’unico soggetto non direttamente chiamato in causa.

Detto ultimo Responsabile, peraltro, ha trasmesso una nota, che si allega alla presente, vuota di contenuti rispetto alla richiesta, nella quale nota, in particolare, si legge:

“In riferimento all’oggetto, si rappresenta che la pratica in questione ha già superato l’iter di approvazione in variante allo strumento urbanistico e pertanto si sono esauriti i compiti di questo settore.”

Questa nota non è sicuramente una risposta alla interrogazione che, quindi, a tutt’oggi, è priva di risposta.

Tralasciando qualsiasi altro commento, è giusto che a parlare siano solo i documenti; nonostante tutto, però, mi sorgono spontanee due domande:

“Per quale motivo l’Amministrazione Lapunzina non vuole rispondere alla detta interrogazione?

Forse ha il timore che altri, ossia i Consiglieri, possano diventare validi interlocutori  e, quindi, mettere in discussione la sua posizione di capo dell’Amministrazione?”.

A queste domande non posso e non so rispondere, ma ricordo a me stesso che, per svolgere compitamente un mandato, bisogna essere autorevoli e non autoritari, e non bisogna avere paura del confronto.

                                                                                                                      Giovanni Cassata

A seguire:

  1. l'interrogazione con risposta scritta presentata nella seduta consiliare del 08-05-2013 a firma dei Consiglieri comunali Giovanni Cassata, Mauro Scialabba, Giovanni Iuppa, Rosario Giardina, Francesco Riggio, Mauro Lombardo, Marco Larosa, Vincenzo Liberto;
  2. la risposta ricevuta dal Responsabile del Servizio LL.PP. – Espropri e Piano Regolatore Generale Ing. Ivan Joseph Duca;
  3. la riposta ricevuta dal Sindaco Rosario Lapunzina.

Commenti

Caro Consigliere, non se l'abbia: Cefalù ha anche origini greche, che ne fanno una città come Siracusa. Questa ebbe i suoi Gerone e i suoi Dionisio, a Cefalù spetta il suo Lapunzina.