Commedia alla cefalutana

Ritratto di Salvatore Cangelosi

30 Dicembre 2013, 19:08 - Salvatore Cangelosi   [suoi interventi e commenti]

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Il copione è sempre lo stesso, bisognava soltanto vedere a chi assegnare i diversi ruoli: quello del Despota, dei cortigiani, dei rivoltosi e soprattutto dei traditori (figure essenziali nelle trame delle commedie a sfondo social-popolare).

Il Despota e i cortigiani (penso ancora per molto tempo) sono sempre gli stessi, salvo qualche piccola variante dovuta ad esigenze, diciamo, di "disponibilità contrattuale"; lo schieramento dei ribelli, al contrario, varia di volta in volta, perlomeno per quanto riguarda i traditori.

C'è qualcuno che interpretando il ruolo alla perfezione, viene preferito per "predisposizione naturale", altri vengono scelti, dal Regista per "esigenze di copione".

Ed ecco pronta la sceneggiata che il "teatrino della politica" cefaludese ha messo in scena ultimamente, dal titolo "alienazioni beni comunali", sottotilo "come ingannare i cittadini ed estorcerne il consenso".

Chi è avanti negli anni, come lo scrivente, questa commedia o farsa (con tanti altri interpreti, certamente molto più abili "mi scusino lor signori" nell'ingannare la gente) l'ha già vista tante volte, e ne ha già anticipato il finale propio su questo sito;

Le conseguenze, subite dalla città, sono sotto gli occhi di tutti: un debito colossale difficilmente recuperabile, una economia in ginocchio, pessimi servizi spesso costosissimi, una città invivibile specie in estate, devastazione del territorio causa abusi di varia natura, strutture pubbliche mal gestite e che non rendono economicamente, ma soprattutto una città alla deriva perchè priva di un serio progetto di sviluppo e di un ceto politico adeguato.

Cosa volete di più ! Continuate ad applaudire i teatranti se lo meritano.

Commenti

Se la commedia del passato aveva ben altri interpreti (e come te ne sono convinto), oggi siamo precipitati dalla commedia alla farsa da avanspettacolo.