Non seguite ciò che faccio, ma ciò che dico.

Ritratto di Angelo Sciortino

26 Gennaio 2014, 11:00 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Ci sono occasioni in cui a ogni uomo è data la possibilità di mostrare la propria coerenza. Questa occasione l'ha avuta anche Saro Lapunzina, ma non ha saputo approfittarne, per cui non gli si può negare di avere seguito la lezione di Francesco Guicciardini: “non seguite ciò che faccio, ma ciò che dico”.

Ciò che ha fatto è detto in questa fotografia, che ritrae l'interno del Teatro Cicero in occasione della premiazione del regista Tornatore nel venticinquennale della sua vincita del premio Oscar.

 

Ciò che ha detto è invece riportato nella seguente interpellanza:

 

Oggetto: interpellanza urgente con risposta scritta ed orale

Il sottoscritto Rosario Lapunzina n.q. di capogruppo del Partito Democratico,

premesso

1.Che dopo diverso tempo dalla riapertura del Teatro Comunale “Salvatore Cicero”, risultano ancora inagibili il secondo e il terzo ordine di palchi e che tale inagibilità riduce considerevolmente la capienza del teatro, dimezzando il numero dei posti disponibili dai 207 previsti in progetto, ai 107 attuali (suddivisi tra la platea e il primo ordine di palchi);

2.Che questo stato di cose ha limitato fortemente lo svolgimento di iniziative culturali di richiamo che, nel tempo, sono state organizzate anche da Associazioni locali;

3.Che in più occasioni si è registrata una “inflessibilità”, da parte dei soggetti preposti al controllo, nel limitare il numero degli accessi ai 107 posti consentiti, creando non pochi malumori e proteste da parte dei cittadini che recatisi per assistere alle manifestazioni in programma sono stati lasciati fuori dal teatro;

4.Che invece tale ‘rigidità’ nel controllo degli accessi è venuta totalmente meno in occasione della manifestazione di presentazione di un libro, avvenuta in data 07/01/2012, nel corso della quale si è lasciato che il teatro fosse assiepato di gente che occupava i tre ordini di palchi e la platea, con la presenza di molte persone che stazionavano in piedi, in maniera tale da determinare il superamento non solo del limite attuale dei 107 posti, ma anche della capienza massima, fissata in 207 posti, dell’intero teatro (come dimostrano le foto allegate);

5.La violazione di ogni norma di sicurezza è stata posta in essere, per giunta, sotto gli occhi del Sindaco, del Vice sindaco e del Comandante dei Vigili urbani ;

Considerata

Di estrema gravità la violazione delle norme di sicurezza che ha messo a rischio l’incolumità pubblica;

interpella la S.V. per conoscere :

1)Per quale motivo, contrariamente a quanto avvenuto in altre occasioni, non è stato fatto rispettare il limite dei 107 posti di capienza massima, stante che il Teatro Comunale “Salvatore Cicero” non gode, allo stato, della piena agibilità;

2)Perché Ella, pur essendo presente in sala, non ha dato disposizioni per far sgombrare il pubblico in eccesso, al fine di garantire la pubblica incolumità.

Cefalù, 09/01/2012

Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)”

Un osanna alla coerenza del sindaco Rosario Lapunzina, che forse è un altro uomo rispetto al consigliere Lapunzina: forse si tratta di un caso di omonimia.

Commenti

Da un comunicato stampa del Sindaco Lapunzina pubblicato nell'apposita sezione (http://www.qualecefalu.it/node/7039) apprendiamo: "Al fine di evitare inutili polemiche sull'agibilità del Teatro comunale in occasione della consegna del premio Arco D'oro, informo che in data 22/01/2014 la commissione vigilanza spettacolo , su richiesta dell'Ente, ha concesso per l'evento in questione, l'agibilità per 150 posti con esclusione del terzo ordine di palchi."

Ne ho imparata un'altra: la commissione vigilanza spettacolo ha anche competenza a stabilire l'agibilità dei locali pubblici.

Prendo anche atto che forse qualcuno non sa contare, se ha contato in 150 i presenti al teatro.

"Per stabilire un biglietto per il Teatro è necessaria l'agibilità definitiva sulla quale sto lavorando nonostante le grandi difficoltà per responsabilità di chi ha realizzato i lavori modificando il progetto presentato a suo tempo ai vigili del fuoco"

Questo uno dei commenti con i quali, sulla Sua pagina Fb, il Sindaco ha risposto a Giosafat Barbaccia che, per fare "da filtro, da setaccio alla grande richiesta di accesso al teatro nelle grandi occasioni", ha suggerito l'ingresso a pagamento.
A prescindere dal fatto che, intanto, il biglietto potrebbe essere "stabilito" per il numero di posti per i quali il teatro è agibile, sarebbe interessante che il Sindaco  spiegasse cosa significhi che Lui "sta lavorando sulla agibilità definitiva".
Ciò perchè, a lavorare sulla agibilità definitiva, non dovrebbe essere il Sindaco ma, dovrebbero essere i tecnici non foss'altro per quanto il Sindaco stesso ha aggiunto sulle  "grandi difficoltà - da superare - per responsabilità di chi ha realizzato i lavori modificando il progetto presentato a suo tempo ai vigili del fuoco".

Al riguardo, sono convinto che, se il progetto presentato ai vigili del fuoco è stato effettivamente modificato, non sarà stato per leggerezza, o peggio, per errore di  "chi ha realizzato i lavori" o, più propriamente, di chi li ha diretti ma, per difficoltà tecnico-esecutive sopravvenute durante l'avanzamento dei lavori.

Perciò, al fine di ottenere l'agibilità definitiva è necessario che, i tecnici, non il Sindaco, lavorino per superare e/o per ovviare a tali difficoltà.
A non servire affatto è la sicumera di indicare i responsabili.