Il Sindaco querelato per un'intervista avventata

Ritratto di Angelo Sciortino

7 Novembre 2018, 22:46 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Qualche volta, come in questo caso, fa male rispettare l'impegno d'informare i lettori della cronaca quotidiana, specialmente quando questa riguarda fatti relativi a comportamenti perseguibili dalle Autorità Giudiziarie. Se poi questi fatti riguardano colui che ricopre la carica di sindaco, la cosa è ancora più dolorosa e si spera, anche contro ogni principio di ragionevolezza, che i fatti di cronaca non siano veri.

In coda al presente intervento allego la querela relativa ai fatti che sto per raccontare. Sembra che in questi giorni il Sindaco abbia avuto notificata la chiusura delle indagini e contemporaneamente un avviso di garanzia. Se le due cose sono vere, esse rappresentano il primo atto di un rinvio a giudizio, che si aggiungerà a un altro procedimento in corso, per il quale è fissata un'udienza per il prossimo giorno 9 novembre presso il Tribunale di Termini Imerese.

Ed ecco l'accusa: in data 15.05.2016 il Sindaco in una intervista radiofonica ha testualmente affermato che il Multipiano è stato chiuso dopo un'ispezione che è stata fatta, durante la gestione Farinella, da parte dell'autorità del VISPESL che controlla i luoghi di lavoro dove ci sono dipendenti assunti e ha verificato che UNO dei CERTIFICATI, il certificato proprio che doveva assicurare che rimpianto elettrico era a norma ai sensi della legge 46/90 e successive modificazioni, ERA FALSO perché di fatto non aveva Diceva che c^erano una serie di adeguamenti che purtroppo non risultavano poi all'interno delle tubazioni e nel controllo dell'impianto.

Ora, riflettiamo un momento: se questa affermazione fosse stata vera, sarebbe stato obbligo del Sindaco presentare un esposto all'Autorità Giudiziaria, perché indagasse ed eventualmente perseguisse il colpevole. Invece – e non so spiegarmene la ragione – egli ha preferito rivolgersi, nella sua intervista, agli ascoltatori, che non avevano alcun titolo per indagare né tantomeno di perseguire il colpevole. Il risultato di tali affermazioni in un'intervista, pertanto, non poteva che essere quella di additare al pubblico ludibrio chi invece non ne era meritevole. Fidava forse nel fatto che la persona accusata fosse nel frattempo deceduta? Non voglio credere a tanta cattiveria, anche se è innegabile che essa è la conseguenza di una dichiarazione avventata del Sindaco. Una dichiarazione, tra l'altro, ripetuta in data 16.05.2016 in un post su face book: “Affermazione GRAVISSIMA perché - secondo quanto dichiarato - sarebbe stato rinvenuto un CERTIFICATO FALSO...

Si dà il caso che la persona indicata dal Sindaco come responsabile abbia lasciato un figlio, che ha presentato la querela riportata sotto e per la quale sono state condotte le indagini, che hanno portato alla notifica dell'avviso di garanzia al Sindaco. Non so come finirà, se con una probabile richiesta di rinvio a giudizio o con una improbabile richiesta di archiviazione. Resta il fatto, comunque, che simile avventatezza di un sindaco, del rappresentante della mia Città, non è accettabile. Soprattutto se si tiene conto che essa è quasi connaturata alla sua volontà di cercare spesso capri espiatori per coprire i suoi errori di amministratore pubblico, di sindaco. Raramente la vera democrazia è soltanto la conta dei voti, specialmente se si vince con 3700 voti contro i 9000 aventi diritto! E questo caso ne è la prova inconfutabile.

QUERELA AL SINDACO.pdf

Commenti

Caro Angelo, ho letto la notizia.

Non posso credere, tuttavia, che per questa ragione il parcheggio multipiano sia rimasto chiuso e inutilizzato a fronte della grave carenza di parcheggi che affligge la città. Vi sarà una ragione piu seria.

Arrischio una ipotesi: forse che la vicenda di cui tu parli e che vede l'investimento pubblico su quel parcheggio “mortificato” dal mancato utilizzo della importante infrastruttura, è evidentemente legato al problema del dissesto?

Intanto si osserva il deprecabile evidente progressiva obsolescenza fisica come conseguenza di ciò che accade.

Oppure, sempre nel campo delle ipotesi, vi è una “strategica politica amministrativa”? Ancora, per altro, per me incomprensibile.

Meno male, e va al merito dell'Amministrazione, che difronte all'albergo di S. Lucia sono stati realizzati alcuni parcheggi coperti. Si piange con un occhio!

Caro Gianni,

credo che la mancata fruizione del parcheggio multipiano possa imputarsi alla dichiarazione di dissesto. A una condizione, però, che si faccia riferimento non al dissesto finanziario, ma mentale, se da questo si fanno derivare i tentativi di soluzione di problemi amministrativi al ricorso delle Autorità Giudiziarie e non a una corretta strategia amministrativa.

Infatti, il gestore del multipiano aveva offerto di provvedere egli stesso alle opere di messa in sicurezza a sue spese, che avrebbe poi defalcato dal pagamento dovuto al Comune, essendo spese di sua competenza. Il Comune, però, non ha accettato e ha preferito che il multipiano continuasse nel suo cammino di degrado.

Ritengo che il tuo riferimento al parcheggio di fronte al Santa Lucia sia soltanto una battuta spiritosa, che magari ci fa piangere con un occhio, ma che comunque ci fa piangere.