A Cefalù la QUESTIONE ACQUA è EMERGENZA ACQUA

Ritratto di Saro Di Paola

28 Settembre 2021, 11:03 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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La grossa perdita alla condotta idrica che ha costretto l’Amministrazione ad interrompere l’erogazione dell’acqua nelle zone del centro urbano di Cefalù alimentate, per caduta, dal serbatoio principale di Piegragrossa è stata causata dalle lesioni che hanno interessato un tratto della lunghezza di circa 1 metro del grosso tubo in ghisa del diametro di circa 30 cm, che corre sotto la centralissima via Roma.
                                                                               

Le incrostazioni di colore rosso-marronastro
       
                                                                                    
che rivestono l’interno del tubo riducendo il diametro della sua sezione idraulica di almeno 3 cm lasciano esterrefatti e fanno ritenere che si formino nei tubi di diametro molto più piccolo che alimentano i rubinetti e gli elettrodomestici scaldaacqua, lavostaviglie e lavatrici delle nostre case.

L'eccesso di incrostazioni è dovuto, anche, al fatto che,  il 12 agosto 2017, il potabilizzatore è stato chiuso e, da allora, nella rete idrica viene immessa soltanto l’acqua greggia di Presidiana?
Con tutta probabilità sì.

A Cefalù la QUESTIONE ACQUA è EMERGENZA ACQUA.
Abbiamo di che piangere.
Nonostante da anni, a Cefalù, è ACQUA GRATIS.

Saro Di Paola, 28 settembre 2021

Commenti

caro saro, li hai visti i tubi quando sono stati sostituiti in via veterani? erano ancora peggio e, il potabilizzatore era ancora in funzione! Hai usato il termine "gratis". Ma gratis per chi' Per i don lappani? E del danno erariale causato dal non emettere fatture? e della prescrizione, ne vogliamo parlare? o della mancata lettura che il "gestore" del SII è tenuto a fare? L'ha mai fatto da quando il 31/01/2016 l'Amap ha inviato le ultime fatture? e da allora c'é stato qualche organo che si é preso cura sia adel danno erariale e sia della non potabilità dell'acqua? io, come esponente dei consumatori, aspetto ancora che l'ATI faccia una relazione al Ministero che gliel'ha chiesta! ma del resto, ai don lappani sta bene così: l'importante é non pagare! se poi qualcuno riflettesse sui disastrati tubi da dove ci proviene acqua nelle proprie abitazioni, non pensi che si dovrebbe scendere tutti in piazza, come avvenuto nel lontano 1992 con il Commmissario Pianelli? e, non  voglio più dilungarmi oltre. Continuate così don lappani. c'é solo da augurarsi che l'utilizzo di quest'acqua fornitaci dalla rete pubblica, non causi problemi di salute. e voglio infine ricordare, che ben due fontane sono statte chiuse per escherichia coli. Buon lavoro, caro amico!!!!

Caro Giovanni, i tubi sostituiti in Via Veterani erano, certamente, più datati del tubo di Via Roma nel quale si è verificato il danno, che la lesione ben visibile nella prima foto, a mio giudizio, non fa ascrivere alla vetustà del tubo.
Quanto al resto, è proprio per gli aspetti che attengono alle domande che tu ti sei posto, per porgerle a me e ai "don lappani" che dovessero leggerci, che ho scritto che a Cefalù la QUESTIONE ACQUA è EMERGENZA ACQUA.

Per dare più senso al titolo del mio scritto, alle tue aggiungo due mie domande:
Come si risolverà il rapporto Comune-Sorgenti Presidiana?
La soluzione del contenzioso tra Comune e Sorgenti Presidiana avrà un costo per le tasche di noi don lappani?
Grazie, per il commento.
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Caro Giovanni,
hai precisato che quando venne sostituito il tubo di Via Veterani "il potabilizzatore era ancora in funzione!".
Al riguardo al mio commento precedente aggiungo che se nella domanda del mio post ho scritto ",anche," è stato proprio per tenere conto delle incrostazioni antecedenti all'entrata in funzione del potabilizzatore che erano rimaste all'interno del tubo medesimo: nessuno le aveva tolte, toglierle sarebbe stato impossibile.

caro Saro, il rapporto tra comune e sorgenti presidiana, mi tange "poco", perché so come si muove il suo titolare. Il vero problema che rimarrà irrisolto per ancora tantissimi anni, é non averee la possibilità di acqua potabile, anche se "dovesse subentrare Amap". Primo, perché non si avvarrà del potabilòizzatore di Sorgenti ma, in primis di un dissalatore e , successibamente di un nuovo potabilizzatore. Ma nel contempo, si continuerà a ricevre acqua non potabile con tuttti i rischi annessi e connessi e, con la certezza che si metterà, finalmente,mano al danno erariale della mancata fatturazione dal 01/02/2016 al 16/06/2016 e dal giorno successivo e, sino ai giorni nostri con l'importo decurtato perchè acqua NON POTABILE: E con la spada di Damocle che non si potranno più emettere fatture retrodatate, perché in prescrizione. Purtroppo, e lo ripeto, il potabilizzatore, credo fermamente, che non sarà mai più riavviato per quato esposto sopra. Quindi, i due contendenti se la dovranno vedere nelle aule giudiziarie. Il dramma é invece quello che, non avendo aderito ad entrare nella società Amap, sisono persi per ben due volte delle possibili capitali per il rifacimento della rete idrica, perché qualcuno asserisce che non c'é un gestore del SII. Sarà vero? Ai posteri l'aardua sentenza! Per il fatto di essere "l'unico" a commentare, questo ti dovrebbe dare il polso di ome la pensano i don lappani. Non gliene frega niente dell'acqua che arriva nelle case ma, l'importante é NON PAGARE! Senza riflettere, nemmeno per un secondo quale futuro ci potrebbe riservare l'utilizzo di acqua non potabile e, come le tue foto pubblicate, di come sia ridotta la rete idrica cifalutana. E non vado oltre. Ciao

Caro Giovanni, io non so "come si muove il titolare" di Sorgenti Presidiana e non so, neanche, che AMAP "non si avvarrà del potabilizzatore".
Ricordo di un contenzioso annoso tra Comune e Sorgenti, che prima o poi si concluderà, nelle aule giudiziarie,  con una sentenza inappellabile, che, a mio giudizio, non sarà indolore per le casse del Comune e quindi avrà ripercussioni sulle tasche dei don lappani, che finiremo per pagare, indirettamente, un servizio di potabilizzazione del quale non abbiamo, e non avremo, fruito.
Quanto alla fatturazione dei consumi degli ultimi cinque anni, gli altri andranno prescritti, che precederanno la REGOLARIZZAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO, con la quale Cefalù sarà uscita dall'EMERGENZA, il nuovo gestore dovrà dettare le modalità di lettura certificata dei consumi pregressi all'ora zero del giorno zero dal quale partirà la nuova gestione.

Come hai scritto tu: ai posteri l'ardua sentenza.