Arrivano le prime onde sismiche

Sembra che l'allegata sentenza del TAR, relativa al ricorso presentato da Alberto Barranco, abbia accolto per intero quanto di competenza del Tribunale Amministrativo.

Occorre precisare che il provvedimento sul silenzio-inadempimento è importante, innanzitutto perché ribadisce la proroga triennale del termine di efficacia del nulla osta paesaggistico, come invocato dai Barranco, e per l'obbligo della Soprintendenza di provvedere sulle legittime istanze dei privati che hanno il sacrosanto diritto di conoscere le determinazioni della P.A. entro termini certi. Poi, come già richiesto in sede di ricorso, la causa proseguirà con il rito ordinario per il risarcimento del danno che, a mio avviso, dopo la condanna della Soprintendenza a provvedere non potrà non essere riconosciuto. In tale seconda fase, il Comune di Cefalù dovrà ben guardarsi, perché con il suo comportamento "ondivago" ha dato origine alle tribolazioni dei ricorrenti. Si vedrà in seguito chi sono i responsabili di tale comportamento "ondivago". Tremo per il timore di una nuova querela, ma non posso fare a meno di dire ai lettori che ho molti dubbi che il responsabile principale sia l'ingegnere Ivan Joseph Duca e, quasi primus inter pares, il Sindaco, che ha lasciato fare.

 Sentenza TAR Palermo 3309/2014.pdf

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Intervento correlato: I Cefalutani tremino! - Anelo Sciortino - 5 dicembre 2014 (http://www.qualecefalu.it/node/15668)