Intervista a Peter Bornheimer, presidente del Comitato festeggiamenti SS. Salvatore

Ritratto di Angelo Sciortino

16 Luglio 2015, 17:13 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Foto tratta da Cefalunews

 

A poche ore dal mio intervento Un presidente per un comunicato inesistente (http://www.qualecefalu.it/node/17444), mi ha telefonato l'ingegnere Peter Bornheimer, per chiedermi d'incontrarlo. Abbiamo fissato un appuntamento e ci siamo incontrati.

Confesso subito che sono rimasto piacevolmente sorpreso di trovarmi dinanzi un uomo affabile e simpatico conversatore. Ne sono rimasto così affascinato, che ho finito per ascoltarlo per quasi due ore senza neppure accorgermi del tempo, che inesorabile scorreva.

Di tasti ne abbiamo toccati tanti, alcuni suscitati da quel che avevo scritto, ma i più suggeriti a Peter dalla sua esperienza e dalle sue osservazioni sulla realtà cefalutana, che egli conosce da oltre trent'anni. Nonostante questi trent'anni, egli ha conservato il suo carattere tedesco, che ne fa un uomo rispettoso delle regole e concreto nello stesso tempo. Concretezza che egli conserva anche quando si scontra con regole o fuori da ogni logica o soggette a ogni peregrina interpretazione da parte della burocrazia italiana.

Riportare l'intera nostra conversazione sarebbe troppo lungo, perciò la sintetizzo nei termini e nei modi di un'intervista, che prende l'avvio proprio dalla sua nomina a presidente del Comitato per i festeggiamenti per il SS. Salvatore.

La decisione della sua nomina a presidente del comitato è stata comunicata dall'Assessore alla Cultura, ma non è stata comunicata contemporaneamente la nomina dei membri del comitato.

Per quel che mi riguarda, io sono stato eletto da tale comitato, sebbene non conosca i nomi dei suoi membri. Ho considerato questa scelta un onore per me, ma soprattutto spero che essa possa darmi la possibilità di fare e di dare qualcosa a questo Paese, che mi ha onorato della cittadinanza onoraria.

 

Lei sa che la sua nomina, per i modi in cui è stata fatta e per non essere stata preceduta da altre comunicazioni, ha suscitato non poche perplessità nell'opinione pubblica? Soprattutto perché molti vedono in lei l'uomo che ha recentemente investito in un albergo in costruzione sul Lungomare, per la cui ultimazione bisognerà raggiungere accordi con la stessa Amministrazione che le ha dato l'incarico di presiedere il comitato?

Preciso che in precedenti miei investimenti a Cefalù non ho mai chiesto deroghe alle norme vigenti, anche quando le trovavo errate. Anche in questa occasione procederò allo stesso modo e non è mia intenzione “pagare” per ciò che è un mio diritto. Lo reclamerò se la legge me lo consente e darò in cambio soltanto ciò che mi è imposto dall'essere cittadino rispettoso delle leggi.

Detto questo, considero il mio incarico un impegno per questa Città e non un oggetto per acquisire simpatie o trattamenti di favore da parte dell'Amministrazione. Un'Amministrazione al fianco della quale resterò, finché lo scopo della collaborazione sarà condivisibile non soltanto da me, ma da tutti i cittadini. Quando questa comunità d'intenti venisse meno, rinuncerei a questo e a qualsiasi altro incarico.

La festa del SS Salvatore è una festa sentita da tutti i cittadini e la sua riuscita sarebbe gradita a loro e a tutti i turisti, numerosi in quei giorni.

E visto che ci sono, voglio precisare che Cefalù è sotto questo aspetto poco sfruttata nelle sue potenzialità. È mia speranza riuscire a dare un contributo, con l'esempio, alla ripresa della Cefalù turistica. Soltanto così essa potrebbe ritornare agli allori degli anni '50 e '60, quando ebbe giustamente l'appellativo di “Perla del Tirreno”. Io credo fermamente che con l'impegno e la competenza di tutti sarebbe possibile ritornare a quegli anni felici. Servirebbe soltanto l'unità e non le gelosie o il ritenersi così perfetti, da rifiutare le critiche e le collaborazioni.

 

Ritengo la sua posizione condivisibile e non dubito delle sue buone intenzioni. Detto questo, però, mi corre l'obbligo di dirle che ritengo la sua futura attività da presidente del comitato piena di ostacoli, che le auguro di superare con la sua competenza e con il suo impegno.

Ancora una volta preciso che sostenere un'iniziativa non significa corrompere. Chi rispetta le regole non ha bisogno di corrompere.

Sarebbe opportuno che in questo Paese ci fosse un po' meno di gelosia, d'invidia e di cattiveria.

Il Presidente del comitato non ha la massima importanza, perché ogni decisione deve essere approvata dall'intero comitato.

Io spero di poter aiutare per dare divertimento ai nostri concittadini.

Mi auguro, inoltre, che essi sosterranno il comitato per organizzare una bella festa.

Con cordialità, ringrazio di avermi dato questa occasione per comunicare pubblicamente le mie riflessioni.

Mille grazie, Peter Bornheimer