Il buco nell'asfalto

Ritratto di Saro Di Paola

9 Luglio 2023, 07:43 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il buco nell'asfalto, documentato nelle foto che seguono,
          
si è formato all'incrocio tra la via San Pasquale e la via Maestro Pintorno, a qualche decimetro dal piede del pilastro del sagrato della Chiesa.
                                                                                     
È un buco con caratteristiche simili a quello, che, negli anni dal 2011 al 2013, si è, ripetutamente, formato al bivio tra le vie Pietragrossa e Cirincione.
Là, il buco si formava, veniva colmato con pietrisco e asfalto e si riformava, dopo ogni pioggia di una certa intensità (www.qualecefalu.it/lac/node/7772), inevitabilmente, (www.qualecefalu.it/node/1789) e per almeno cinque volte,
         
sino a quando, nel maggio del 2013, (www.qualecefalu.it/node/2333) non si intervenne  con la bonifica dell’ARMCO, con la quale venne, finalmente, rimossa la causa e non il fenomeno.
         
                          
Infatti, quel buco era causato dallo scorrere dell'acqua piovana, che, erodendo il terreno messo a nudo dalla corrosione dell’ ARMCO, nel quale è intubato il torrente Pietragrossa, generava il fornello nel quale sprofondavano l’asfalto e la sottopavimentazione stradale.

Il buco di cui scrivo oggi è, perciò, un segnale da non sottovalutare.
Infatti, poco più a valle dello stesso, scorre, intubata in un altro ARMCO, o canale di altra natura che sia, l'acqua di quello stesso torrente Pietragrossa, secondo lo schema assiale a baionetta segnato nella foto che segue, ripresa dal mio scritto www.qualecefalu.it/node/5688.
                                                                               

Il torrente Pietragrossa, intubato come lo Spinito e tratti del Pietrapollastra e del Sant'Oliva, è una di quelle, che, ormai da tempo, definisco mine nel sottosuolo di Cefalù.

La ricognizione delle condizioni di tali canali sotterranei è indifferibile.
Come sono indifferibili gli interventi di bonifica, se non di sostituzione, di cui abbisognano, certamente, i tratti dei tubi ARMCO in acciaio, che li compongono.
Lo riscrivo ancora una volta.
Alla luce del fornello di San Pasquale e del crollo della seconda rotonda del lungomare, di cui il deterioramento dell’estremità di quello stesso ARMCO è stato concausa.

Considerato che il diametro dei canali nei quali corrono le acque di quelli che erano i torrenti Pietragrossa e Spinito è di circa 2,00 metri e che gli stessi si sviluppano sotto vie urbane intensamente trafficate, Giglio, Roma, San Pasquale, Archimede e lungomare, l’uno, e Martoglio, Roma, Vazzana e lungomare, l’altro, saranno interventi con ripercussioni pesantissime sull'asfittica circolazione veicolare nel cuore del centro urbano di Cefalù.

Ma sono interventi che vanno programmati, progettati e realizzati per tempo.
Prima che sia troppo tardi.
                                                                       

Saro Di Paola, 9 luglio 2023