Consiglio Comunale del 29 novembre 2009

ritratto di Staff

Versione stampabile

Presenti 14, assenti: Noto, Barranco, Cassata, Greco, Genovese, Brocato.
La seduta è valida e riprende dal punto in cui era stata sospesa venerdì 27 novembre.

Corsello
Annuncia di aver preparato, nella giornata di sabato, un emendamento alla Proposta di Salvaguardia degli equilibri di Bilancio, che tiene conto dei rilievi fatti da Lapunzina, circa l’esistenza di debiti fuori bilancio non presenti nella precedente Proposta. Chiede, pertanto, una sospensione della seduta per poter consentire agli altri consiglieri di leggere il testo del suo emendamento, in modo da agevolare il dibattito.

ASCOLTA AUDIO:

Lapunzina
Ricorda che la sospensione dei lavori della seduta precedente (27) era stata finalizzata alla preparazione di una modifica della Proposta da parte del Ragioniere Meli, Responsabile del servizio finanziario, con l’ausilio degli Uffici preposti. Si ritiene meravigliato dal fatto che questo compito sia stato svolto dal consigliere Corsello e non dal Funzionario. Depreca il fatto che non sia stato rispettato né da parte del Segretario comunale, né da parte del ragioniere Meli, l’impegno assunto pubblicamente durante la precedente seduta.
Ritiene, pertanto e a questo punto, che non ci sia bisogno di sospendere la seduta a cinque minuti dall’inizio della stessa, e invita Corsello a leggere senz’altro il testo del suo emendamento.

ASCOLTA AUDIO

Corsello
ritira la proposta di sospensione e precisa il fatto che l’emendamento può anche non portare il suo nome in quanto elaborato insieme al Ragioniere capo e al Segretario Comunale. L’emendamento è pertanto da considerare “tecnico” e, peraltro, recepisce totalmente quanto segnalato da Lapunzina. Passa quindi alla lettura dell’emendamento ...

...elencando i debiti fuori bilancio che non erano stati inseriti nella Proposta originaria.
Aggiunge che dall’elenco restano escluse le voce controverse, su parere del Segretario Generale del Comune relative a:
Rimborso spese legali Vigili Urbani (in quanto si tratta di passività potenziale);
Somme dovute a ing. Giardina (per lodo arbitrale in corso e possibilità di assorbimento dei costi da parte dell’APS);
Somme per opere fognarie in c/da Torretonda (per possibilità di assorbimento dei costi da parte dell’APS).
L’emendamento ha avuto i pareri favorevoli da parte dei Responsabili di Servizio e del Ragioniere, sotto il profilo contabile.

Lapunzina
replica a Corsello, sostenendo che un “ravvedimento” da parte del Ragioniere sarebbe stato sicuramente più significativo. Va quindi agli aspetti tecnici dell’emendamento Corsello, sostenendo che è inammissibile parlare di passività potenziali per debiti che sostanzialmente esistono già e che il Consiglio può accertare. Propone, alla fine, una sospensione del Punto, in attesa del parere dei Revisori dei Conti, e di procedere intanto con la trattazione della Variazione degli equilibri di bilancio.

“Qui non c'è la caccia ai debiti, perché dobbiamo per forza far crescere il totale complessivo; il totale complessivo si cerca per cercare di dare trasparenza ai conti del Comune, cosa che - mi pare - gli uffici non sappiano fare. Perché è evidente che se un ragioniere del Comune da un parere favorevole ad un emendamento Corsello - che dice di inserire 1 milione e 600.000 euro di debiti (che lui non ha inserito) -, delle due, l'una: non ha saputo fare il suo lavoro!
Per cui separatamente richiederò che si prendano provvedimenti sull'argomento”.
Tornando un attimo indietro dice:
“Diverso sarebbe stato se il ragioniere avesse presentato un suo emendamento, alla situazione che lui stesso aveva prima presentato. L'altra sera abbiamo detto che ci saremmo aspettati un ravvedimento, da parte del ragioniere; cosa che non c’è stata”. Un ravvedimento si concede sempre a chiunque.

“Quando ho inserito € 420.000 di spese legali per i VV.UU, in quell’elenco di debiti fuori bilancio che ho presentato al Presidente del consiglio, l'ho fatto perché ho letto la Delibera di Giunta, n° 103 del 15 giugno, che testè dice: quale atto di indirizzo politico amministrativo, accogliere favorevolmente le istanze presentate dai VV.UU, eccetera eccetera, volta alla definizione transattiva della controversia relativa al rimborso delle spese legali dagli stessi, sostenute in difesa del giudizio. Dare mandato al servizio contenzioso economico finanziario di avviare le procedure occorrenti, rispettivamente per la predisposizione del riconoscimento del debito e il reperimento delle necessarie risorse finanziarie.
Non è necessario in sede di salvaguardia che vi sia una sentenza esecutiva sulla esigibilità del debito, ma la notizia che si è formato un debito, e che c'è un debito potenziale (dico potenziale perché il Consiglio potrebbe dire ai Vigili: “non diamo nulla”, smentendo così l'operato della Giunta - tranne, poi, a dire che la Giunta ha fatto già una transazione, per cui da 560 si è passati a € 420.000)!
Dunque il debito che questa sera si toglie, che non viene considerato perché non ci sono le fatture quietanzate, ancora una volta è per diminuire il plafond, che a me non interessa. Oggi, ho ricevuto una e-mail da un cittadino che mi dice: ci sono tra i debiti che tu hai in elenco 1.459 euro per Vigilanza ambientale che ha fatto la protezione civile? Ho controllato l'elenco e ho detto no, le avranno dimenticati. Controllando poi tra le carte ho letto che il comune di Cefalù, deve, al Lanci nazionale, un debito fuori bilancio per due € 2400.
Oggi, ho voluto controllare questo debito col Lanci nazionale: non c'è! Cosa voglio dire Signor presidente. Non è che qui noi stiamo facendo la ricerca dei debiti, uno per uno, perché di potenziali debiti ne spunteranno decine e decine ancora.
Il Comune è in un disordine totale, dal punto di vista contabile, aumentatato negli negli anni che vanno dal 2003 al 2007; purtroppo lo si continua a sostenere, perché nessuno ha voluto ancora fare chiarezza nei conti del Comune; nel 2007 nel 2008 e nel 2.009 si è data piuttosto acquiescenza a questo disordine contabile. In questo Comune, debiti fuori bilancio, piccoli o meno piccoli, ne spunteranno ancora. Noi dobbiamo fermarci a quelli di cui siamo a conoscenza, questa sera. Mi dicono che l'ingegnere Castiglia Nunzio e Giardina, a febbraio hanno chiesto l'arbitrato e che il nostro avvocato Terraggino ha detto no a questo ulteriore arbitrato. Io dico grazie a Terragino, ma non diciamo che questo debito se lo prenderò l’Ato. Perché l’Ato non se lo prenderà mai, in quanto il committente di quel progetto del depuratore di Torre tonda, è e rimane il Comune. L'ingegnere Giardina conosce il Comune perché il Comune allora gli diede un incarico, senza copertura finanziaria, per fare il progetto di Torre tonda. Per cui, qualora qualcuno venga condannato, non sarà mai nel l’Ato né l’Aps; sarà il Comune. Tranne poi se, fra tantissimi anni, potremo rivalerci ma non so su chi; perché l’Ato ora sta arrivando, e l’Aps ‘forse’ si prenderà il progetto (perché ci sono ancora dubbi che si prenderà il progetto).
Io non sono soddisfatto di vedere i debiti del comune arrivare alla quota di 10.200.000, 10.600.000 o 10 milioni e ottocentomila euro. Quello che viene chiesto è di sapere, fino all'ultimo centesimo di euro, qual'è la situazione del Comune ad una certa data. C'è, nella proposta Corsello, una modalità di pagamento di questi debiti fuori bilancio, ma non spetta a me stabilire se queste modalità o se con questo tipo di emendamento (che parte dall'assunto che siamo in un equilibrio finanziario), ci possa essere o meno la possibilità di votarla, perciò attendiamo il parere dei Revisori: per evitare di perdere tempo. Perché il Consiglio intanto possa andar avanti, propongo di sospendere la discussione sull’emendamento Corsello”.
Lapunzina rimarca il fatto che l'amministrazione, anziché chiedere al Presidente del consiglio una collaborazione, si avvale della collaborazione di Roberto Corsello cui hanno dato supporto “sappiamo dalla sua voce, il Ragioniere e altri. Sarà perché Roberto Corsello è vicino all'amministrazione (applico sempre la proprietà transitiva: se A è uguale a B, e B è uguale a C, A è uguale a C)!?

Sarei stato più contento, stasera, se anziché sentire la tua voce avessi potuto sentire la voce del Ragioniere che diceva: sì ho sbagliato, chiedo scusa al Consiglio comunale perché non volevo assolutamente che il Consiglio comunale venisse tratto in inganno, in errore; e, a questo punto, dico che, per la prossima, volta starò più attento a leggermi tutte le note dei responsabili di servizio.
Questa non è una soddisfazione che si sarebbe presa Lapunzina; questa era una possibilità che si dava al Ragioniere per un ravvedimento, rispetto alla sua proposta che io giudico ‘non veritiera’ (ho detto, l'altra sera, ‘falso’, lo potrei ripetere; perché, quando si dice che non è ‘veritiera’, la proposta è falsa). Chiedo che venga sospeso il Punto, in attesa del parere dei Revisori dei conti, e che si continui la trattazione delle Variazioni di bilancio che seguono”.

Calabrese
Nel condivide la posizione di Lapunzina sul fatto che sarebbe stato compito del Ragioniere portare in Consiglio la modifica della Proposta di Salvaguardia degli equilibri di Bilancio, aggiunge di voler precisare che: “È vero che noi stasera siamo nell'ambito di un procedimento di equilibrio, ma è pur vero che - poiché questo Consiglio comunale è chiamato a esprimersi su una Proposta e quindi una Proposta che va a toccare elementi di certezza e di veridicità, quale è appunto un bilancio -, ritengo che non possiamo non tener conto di quei debiti che, sebbene certi, non siano, allo stato, liquidi ed esigibili, come si diceva nella scorsa seduta. E, a tal proposito vorrei dare lettura di una sentenza del Tar Lazio del 2.005: ’I debiti, di cui deve tener conto il Comune, al fine della dichiarazione di Dissesto, sono quelli che comunque esistono sul piano sostanziale e comportano la responsabilità dell'Ente, ai sensi dell'articolo 2.740 del codice civile; cosicché non necessita attendere senz'altro il momento, che potrebbe essere distante dal tempo in cui gli stessi assumeranno le caratteristiche della liquidità e dell'esigibilità. Non possono invece comprendersi automaticamente fra di essi quei crediti per i quali pendono liti giudiziali’ - come poc'anzi ha detto il consigliere Corsello - ‘per cui ne risulta teoricamente messa in discussione la stessa esistenza’. Ritengo quindi che, questa sera, l'emendamento del consigliere Corsello - soltanto per dare maggiore veridicità a quanto il consiglio comunale andrà a deliberare, richieda l’inserimento di quei debiti che, a mio avviso (come quello che riguarda i vigili urbani), trattandosi di debiti certi dell'Ente non possono non essere inseriti. Vero è che questo dei VV.UU. non è, allo stato, esigibile e liquido ma ce lo troveremmo a strettissimo giro. Là dove l'Ente non si dovesse pronunziare in questo senso, ritengo che i VV.UU., domani mattina, faranno quello che devono fare. Quindi ritengo che proprio per dare maggiore certezza in veridicità a un documento economico contabile e finanziario, sia cosa saggia e opportuna emendare l'emendamento Corsello, cercando, allo stato attuale, quali sono quei debiti che oggi hanno una loro certezza, solo sotto il profilo sostanziale, ma che dopodomani potrebbero diventare a tutti gli effetti ‘liquidi e esigibili’. Quindi ritengo sia necessario apportare dei correttivi (tra virgolette) all'emendamento del consigliere Corsello”.
Condivide la richiesta del consigliere Lapunzina della sospensione, in attesa del parere del Revisori contabili.

Il Presidente Barracato mette, dunque, ai voti la proposta di sospensione del Punto, in attesa del Parere dei Revisori Contabili (ancora non giunti in aula), e di passare al Punto successivo: Proposta di Variazione degli equilibri di bilancio.
Il voto favorevole e unanime.
Il Presidente Barracato procede con la lettura del testo della Proposta: Variazione al Bilancio 2009 e pluriennale 2009/2011 - Variazione al Bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario del bilancio pluriennale

(manca)

(In allegato alla Proposta, sono contenuti i dati delle variazioni, ma non vengono letti in aula concordemente).

Lapunzina, rivolgendosi al Ragioniere
“Abbiamo notato alcune cose. La prima cosa è che si tolgono i soldi per le indennità di missione dei consiglieri comunali, che sono € 2000. Io sono stato consigliere dell'Anci Sicilia fino a quest'anno, per cui mi sono recato più volte a Lanci a Palermo, già io ho fatto delle spese, per cui ci sono delle presentazioni di missioni - non sono moltissile - però, se togliamo questi soldi, sicuramente andremo a un ulteriore debito fuori bilancio! C'è da aggiungere poi che la Commissione ha notato che noi dovremmo restituire, con un fondo specifico ad hoc, somme alla ditta Gestione e Parcheggi Farinella. A proposito di questo, ho chiesto, in Commissione, al Ragioniere, notizie sul perché di questa ‘restituzione’ di € 15.000. Mi diceva ‘per rimborsi’, su richiesta della stessa ditta. A questo proposito, la Segretaria comunale mi ha fornito una nota che il Comune ha fatto alla ditta Farinella. Mi pare che questi rimborsi non si debbano dare, la nota anzi parla di somme che il Comune deve ricevere piuttosto dalla ditta Farinella.
Vorrei leggere la nota, a firma del funzionario Concetta Maria Di Fatta, del 26 ottobre:

Se ho ben capito dalla lettura di questa nota, siamo in presenza - prima di tutto - di un debito che nei confronti della ditta di 10.930 euro per 9 posti al lungomare; cinque dei quali sono venuti meno per l'albergo Sea Palas (dunque, l'apertura dell'albergo ci costa € 10.000,più la compensazione di questi posti altrove, come previsto da apposita delibera di Giunta). Gli altri quattrosono stati occupati da cassonetti che il Comune ha messo lungomare, ma ‘non li poteva mettere’ perché ci sono i posti della ditta Farinella! Eredità della Simona vicari che ha venduto il paese. Questi posti sono solo ‘stagionali’, perché insistono su una parte del lungomare che lavora solo d'estate, ciò nonostante li si compensa con sette posti stabili tutto l'anno: quattro in via Vazzana e quattro in via Enrico. E’ degno di nota che, nella suddetta Delibera, si trovi scritto: ‘escluso il posto del pescivendolo’!
Io penso che siamo oltre il ‘dessert’, in questo Comune. Istituire un capitolo per restituire queste somme alla ditta Farinella trova il parere negativo di tutta la Commissione - che, questa sera, è rappresentata da me è dal consigliere Rasa, perché il Presidente della Commissione, Genovese, è stasera assente.
Io sono stato incaricato di fare un emendamento per togliere questo rimborso spese; emendamento che presentiamo subito, per togliere questa somma di € 15.000 come rimborso alla ditta gestione parcheggi Farinella, la quale per suo conto, ci deve, allo stato attuale, circa € 90.000; e per mantenere i € 2000 di indennità di missione per i consiglieri comunali.
Inoltre voglio far rilevare che, nonostante i Revisori dei conti abbiano dato parere positivo, questo documento contiene un errore grossolano è cioè: nella prima pagina c'è scritto che noialtri togliamo € 1000 dal capitolo ‘Spese diverse’ al Servizio personale, e al rigo sotto, nello stesso capitolo, aggiungiamo € 4000! Dobbiamo decidere che cosa fare di questo capitolo, in considerazione che il regolamento di contabilità prevede che nella stessa Variazione di bilancio non si possono fare diminuizioni ed aumenti nello stesso tempo!
Concediamo al Ragioniere un ‘ravvedimento operoso’.
Ci riserviamo di presentare emendamento!

Mangano
Torna sulla questione dei Parcheggi e chiede di verificare i termini del contratto con la ditta in modo da spostare i posti, venuti meno, in aree in cui possano arrecare meno disagi ai cittadini.

“Solo per un chiarimento nei riguardi di questa questione dei parcheggi, che sta diventando una questione apocalittica! Quando si sopprimono dei parcheggi, è per regolamento, o per contratto, che la sostituzione avvenga in un luogo dato?. Chiarisco: perché devo dare i parcheggi in via Vazzana, quando li posso dare in via Cirincione? In via Vazzana c'è la Posta cioè un servizio alla città, che non è giusto venga gravato in questa maniera. Credo che questi parcheggi possono essere individuati più opportunamente. Anzi, invito l'Amministrazione a togliere una quarantina di parcheggi da queste zone e spostarli in via Cirincione, dove c'è una capienza di macchine molto grande, non andando così ad incidere sulle tasche dei cittadini. E’ ridicolo che dobbiamo dare a chi ha in appalto questo ‘sistema’ di parcheggi, € 10.000 in un anno, per nove parcheggi. A meno che non ci sia qualcosa che osti ad una diversa localizzazione degli stessi. Io credo che l'unica cosa ostativa è che, nell'ambito della stessa zona, almeno il 50% devono essere non a pagamento, e cioè per i residenti!

Lapunzina
“Ho dimenticato a fare, al Ragioniere, una domanda: allegata alla Variazione di bilancio c'è una una Variazione al bilancio pluriennale . Con questa lei ci chiede di prendere il debito ‘Parlato’, che era inserito nel bilancio di quest'anno, e trasportarlo all'anno 2.010.
La domanda che io mi faccio - e che mi piacerebbe ascoltasse il Sindaco -, è questa: nella prima Variazione di bilancio, noi abbiamo una modifica per portare il mutuo ‘Parlato’ nel 2.010; c'è un motivo tecnico, che è quello che quest'anno il mutuo non lo possiamo fare perché non abbiamo ancora approvato il Conto consuntivo! La Cassa depositi è prestiti non ci darà il mutuo fino a quando noi non abbiamo approvato il rendiconto dell'anno 2.008! Mi chiedevo oggi, come mai portiamo il mutuo ‘Parlato’ nel 2.010 e non portiamo il mutuo per la manutenzione straordinaria delle strade e quello importante - che le interessa particolarmente - che è il mutuo per l'adeguamento degli immobili comunali - sopra il quale mi pare che tende una situazione di responsabilità che la vede interessata in prima persona? La domanda che faccio è: perché non abbiamo trasportato tutti i mutui al 2.010, perché abbiamo trasportato soltanto il mutuo ‘Parlato’? Se posso avere una risposta!?

Liberto
“Solo una piccola parentesi su quanto diceva il consigliere Mangano. Sono pienamente d'accordo sulla questione di dare spazio libero dove praticamente ci sono servizi come la Posta o altro. Però, nell'andare a fare questo, giustamente bisogna andare anche a verificare... perché io - almeno ricordo così: vagamente - che uno dei punti che prevedeva il contratto, era che il lo spostamento di alcuni parcheggi prevedesse anche una percentuale di posti in più da dare alla ditta appaltatrice. Questo è uno dei punti da verificare”!

Meli
“Spero di ricordare l'ordine con cui il Consigliere ha sottoposto le problematiche. Mi pare che veniva prima l'impinguamento del capitolo concernente le Spese diverse per il Servizio personale. C'è stata effettivamente una svista nella sommatoria: sono +3000 che si vanno ad aggiungere. È stata una svista e chiedo scusa, ma purtroppo anche lavorando si fanno degli errori, Consigliere. Chi non lavora non fa errore; io ne faccio tanti al giorno!

Per quanto riguarda l'altro capitolo - l'indennità di missione - non sapevo (non posso sapere tutto io); ho visto che non c'erano impegni alle 30 novembre, e per cui... ma si può emendare, e si va a correggere. Per quanto riguarda il mutuo sul bilancio pluriennale, limitato soltanto ai debiti fuori bilancio... di mia iniziativa, ho ritenuto di spostare in avanti, di un esercizio finanziario, la possibilità di poter assumere il mutuo, nella speranza che la Cassa depositi e prestiti non vada a fare ulteriori obiezioni, proprio per eliminare quanto prima i debiti fuori bilancio, non avendo avuto, da parte di nessuno, richieste di spostare in avanti tutti gli altri mutui. Siccome questo è quello che più ci interessa, perché ci sono interessi che scorrono giorno dopo giorno, prima si fa - secondo me - miglio è nell'interesse dell'Ente. Però, se si vogliono aggiungere altri mutui, spostati nel 2.010, in una ipotesi di emendamento, si possono tranquillamente aggiungere.

Lapunzina
“Se noi spostiamo il mutuo nel 2.010, lei, la procedura la può attivare lo stesso, per quanto riguarda quello della sicurezza o no”?

Ragioniere
“Non ho detto questo”.

Lapunzina
“Lo so che non ha detto questo. Sul tentativo, per quanto riguarda il mutuo ‘Parlato’, le faccio tanti auguri; ho già parlato con il funzionario della Cassa depositi e prestiti, e mi ha detto che solo quando noi non avremo più Beni ci daranno questo mutuo. Però lei ci tenti, io sarò felice se lei si riesce! Però un funzionario della Cassa depositi e prestiti ha detto: avete ancora dei beni da vendere? Non vi diamo una lira! Anche quelli all'interno della legge Costituzione 3, se lei lo ottiene siamo contenti, perché sono ad interessi bassissimi.
Io le dicevo invece un'altra cosa, il mutuo che riguarda la sicurezza, se noi non lo spostiamo al 2.010, e ad aprile si presenteranno di nuovo gli ispettori di Palermo, della Usl - quelli che ogni tanto vengono qui a fare multe, molto esose al Sindaco e ai funzionari -, non lo potremo sicuramente attivare. Se è stata una scelta di bilancio fatta dall'Amministrazione, penso che non c'è bisogno di un emendamento di un consigliere. Con un sip emendamento tecnico, questa sera, si spostano questi questi due, o questo mutuo, nel 2.010.
Questa è una scelta che dovete fare voi, perché voi sapete se la sicurezza è tra gli obiettivi di questa Amministrazione. Può darsi pure che la Usl se ne penta di farci delle prescrizioni”!

Ragioniere
“Volevo chiarire lo spostamento sul bilancio pluriennale. Non è certo che il mutuo ce lo danno con la sola iscrizione sul bilancio pluriennale se non è approvato il bilancio annuale; è soltanto un mio tentativo che vorrei andare a discutere con la Cassa depositi e prestiti ma non è certo che l'esito sia positivo”!

Il Presidente
Al fine di avere le idee più chiare, propone di sospendere la Seduta perché - rivolto ai consiglieri - formuliate questi emendamenti? All'unanimità si vota per la sospensione (preventivata in un quarto d’ora, ma passeranno più di due ore).

2° PARTE - riapertura dei lavori

Il Presidente Barracato verifica il numero dei presenti:
“Presenti 16 possiamo riprendere… Riprendiamo da dove abbiamo lasciato”.
Chiede alla dottoressa Manta se cortesemente vuole leggere l’emendamento elaborato.

Il Presidente mette ai voti: il Consiglio approva all’unanimità.

Il Presidente mette ai voti la Variazione di bilancio 2009, così come emendata: il Consiglio approva all’unanimità.

Si vota anche l’immediata esecutività: stessa votazione.

Il Presidente riapre la discussione del primo Punto: “Salvaguardia degli equilibri di bilancio”, che era stata sospesa in attesa del Parere dei revisori, sull’emendamento di Corsello.

Calabrese
ricorda che sono stati presentati dei sub emendamenti all’emendamento Corsello.

Il Presidente gli da facoltà di darne lettura.

“Ci scusiamo evidentemente per la lunga attesa e per la lunga sospensione, ma è stata necessaria per apportare quelle modifiche correttive che si sono invocate da più parti. Dò lettura del sub emendamento all’emendamento del consigliere Roberto Corsello”:

Lapunzina
legge il sub emendamento a firma Lapunzina, Calabrese e altri:

La dottoressa Manta da lettura del parere del Ragioniere generale. Considerato che il consigliere Corsello aveva già dato lettura del suo emendamento, passa direttamente alla lettura del Parere del collegio dei revisori.

Il presidente Barracato
mette ai voti il primo sub emendamento presentato dal consigliere Calabrese.

Il Consiglio si esprime con un voto unanime.

Si mette, quindi, ai voti il secondo sub emendamento presentato dai consiglieri Lapunzina, Calabrese e altri.

Lapunzina
“Un brevissimo chiarimento, signor Presidente, perché nonostante la lunghissima sospensione e nonostante abbiamo parlato a lungo di questo emendamento e dei relativi sub emendamenti, mi pare che esistano ancora delle perplessità - per carità: legittime -, sul fatto che stiamo cassando dall’emendamento . “ivi compresi gli alloggi destinati all’edilizia economica e popolare per trasferire ai legittimi assegnatari”, collegandoci all’emendamento presentato dall’avvocato Corsello, dove si dice: “individuare, di concerto con il Consiglio comunale, altri Beni immobili di proprietà dell’Ente da alienare”. Siccome la competenza resta in mano al Consiglio comunale, nulla vieta che successivamente, in sede di definizione di un nuovo piano di alienazione di immobili, questo possa essere riproposto dallo stesso Consiglio. Con il voto di questa sera non è che non si possano più vendere gli immobili, gli alloggi destinati alla edilizia popolare ai legittimi assegnatari, ossia a chi, in questo momento, legittimamente, li detiene! Soltanto è che, in questa fase, non ritenevamo di impegnarci ulteriormente, considerato che la competenza della individuazione dei Beni immobili da alienare spetta comunque e sempre al Consiglio comunale e quindi lo si potrà fare anche successivamente”.

Mangano
“La mia perplessità è sul cassare queste parole; deriva dal fatto che lo ritengo ininfluente, anche rispetto all’emendamento Corsello, se non viene portato nuovamente in consiglio per la votazione. Però era importante lasciarlo secondo me, come fatto soprattutto politico, quello di dare queste case ai legittimi assegnatari, riconoscendo il loro diritto di prelazione su di esse, quindi come fatto politico di cui abbiamo già discusso, e per cui abbiamo già stabilito che queste case vanno vendute ai legittimi assegnatari. Il fatto che vengono cassate queste parole cambia secondo me: è come disconoscere quanto avevamo già detto in questo Consiglio comunale. Avevo questa perplessità. Se è soltanto un fatto formale, prendo atto che non ha nessuna refluenza”.

Corsello
“Voteremo favorevolmente questo sud emendamento, facendo nostre le perplessità sollevate dal consigliere Mangano, e anticipando, fin d’ora, che per quanto ci riguarda, la necessità di individuare altri Beni immobili da alienare non può non passare attraverso la prioritaria individuazione delle case comunali da cedere esclusivamente in favore dei legittimi assegnatari! Che peraltro, a nostro avviso, è politicamente un fatto importante perché consente di riconoscere il diritto alla casa di quei cittadini che intendono acquistare la casa in cui abitano: per noi è un fatto politicamente rilevante! Quindi, prendo atto di quanto detto questa sera dal consigliere Lapunzina, cioè che in questa sede viene soltanto stralciata - ma che chiaramente se ne riparlerà. Anticipiamo sin d’ora che noi votiamo favorevolmente sull’emendamento, ma che in sede di approvazione del nuovo elenco degli immobili da alienare non potranno non essere inseriti - dovranno necessariamente essere inseriti - i trasferimenti, le cessioni delle case comunali, in favore dei legittimi assegnatari che lo richiederanno. Ovviamente nel rispetto delle formalità, delle procedure e delle normative del settore”.

Il Presidente mette ai voti il sub emendamento: approvato all’unanimità

Corsello
“Chiaramente, da un punto di vista tecnico, l’emendamento risulta emendato anche nel senso che il nuovo importo complessivo dei debiti fuori bilancio, di cui prendiamo atto, non è più 10.000.172 € ma 10.000.590 €…; ma è chiaramente una variazione tecnica; siccome nessuno sull’emendamento lo ha fatto, invito il Segretario a portare la variazione, consequenziale al fatto che è stato approvato il sub emendamento Calabrese”.

Lapunzina
in sede di dichiarazione di voto, fa delle precisazioni riguardo al tema delle case popolari e aggiunge anche altre considerazioni generali sulla gestione tecnica, e non, del bilancio.

ASCOLTA AUDIO

Il presidente Barracato mette ai voti l’emendamento del consigliere Corsello: il Consiglio approva all’unanimità.
Mette ai voti la verifica di salvaguardia degli equilibri di bilancio esercizio finanziario del 2009, così come emendata: il Consiglio approva all’unanimità.

Lapunzina
“Soltanto una richiesta: l’emendamento Corsello prevede alcune incombenze tra cui quella di presentare una proposta di variazione di bilancio. Per tenere nel debito conto la direttiva (dirottare tutte le somme occorrenti nel relativo capitolo di bilancio afferente al debito dei pagamenti fuori bilancio); noi chiediamo che il dibattito sulla variazione che dovrebbe seguire questa sera, venga sospeso e aggiornato a domani sera. Domani (ci metteremo d’accordo questa sera, su chi prepara quest’emendamento alla variazione di bilancio; chiediamo la partecipazione in Consiglio anche domani sera del Collegio dei revisori dei conti) avremo la possibilità, penso nella giornata, in considerazione anche che è lunedì, e quindi anche nel pomeriggio gli uffici sono aperti, di fare dare il Parere al Responsabile del servizio finanziario, e, speriamo, anche al Collegio dei revisori, così da arrivare in serata al Consiglio comunale, senza dovervi poi perdere ulteriore tempo.
Le richiesta specifica è la ‘sospensione del Punto in attesa di un emendamento alla variazione di bilancio che sia più definito”!

Mangano
“Ha ragione il Consigliere, per la variazione di bilancio; perché francamente volevo richiedere che si trattasse, anche se siamo a mezzanotte, l’altro Punto all’ordine del giorno: la istanza di accreditamento del centro commerciale naturale ‘Cefalù perla del Tirreno’, perché ha una scadenza domani mattina. Solo per questo motivo”.

Fatta
“Io, con la richiesta del prelievo per discutere questo Punto, non sono d’accordo; perché io sono stato convocato domani dal Presidente della seconda Commissione per esaminare questo documento che, poi, è un programma su cui certamente non si dovrà solo dire ‘sì o no’; ma dobbiamo cercare di dare anche un nostro contributo o eventualmente anche una variazione di quello che ci portano in Commissione, e pertanto in Consiglio. Perché se si trattasse solo di dover dire ‘sì o no’, non ci sarebbe neanche il motivo di portarlo in Consiglio comunale. Io vedo che il parere della seconda Commissione non c’è, sono stato convocato per domani, perciò penso che non si può discutere ora questo Punto”.

Lo Verde
“Questo puntò è stato messo all’ordine del giorno per essere trattato domani, dopo che il Responsabile del servizio avesse avuto il parere della seconda Commissione. Ora abbiamo scoperto che questo progetto sui centri commerciali naturali deve essere presentato entro il 30 novembre. Non lo so! Se questo Consiglio vuole soprassedere al parere della commissione... decidiamo insieme”!

Corsello
“Presidente io sono tra coloro che ritengono che il lavoro delle Commissioni sia di fondamentale importanza per lo svolgimento dei lavori del Consiglio comunale. Però, credo di ricordare che in sede di conferenza dei capigruppo (rivolto al presidente), siccome il regolamento dei lavori del consiglio comunale, all’articolo, credo, 35, prevede espressamente che in casi di urgenza si possa derogare rispetto al deliberato dalle commissioni e, se è vero com’è vero, che domani mattina la proposta debba essere avanzata, questo è certamente uno di quei casi in cui la deroga debba essere fatta. Quindi, siccome, gran parte della Commissione è presente ai lavori del Consiglio comunale, se il Consiglio ritiene di dover aderire alla proposta e quindi consentire la presentazione di questa istanza - che peraltro proviene da alcuni cittadini -, io credo che noi, questa sera, abbiamo il dovere di trattare. Derogando, così come peraltro la conferenza dei capigruppo aveva deliberato, dal parere preventivo della Commissione”.

Calabrese
“Condivido appieno quanto è stato enunciato poc’anzi dal consigliere Roberto Corsello, tuttavia non ci possiamo esimere dal sottolineare, ancora una volta, l’ennesima, insopportabile, volta in cui il Consiglio comunale è chiamato a correre e fare miracoli, a fare le sovrumane cose, per sopperire a mancanze (chiedo che venga messo a verbale cortesemente), assolutamente inaccettabili da parte dell’ufficio competente. Ufficio competente che, da quello che mi risulta, da qualche settimana ha avuto la possibilità di portare in Consiglio comunale, e quindi preventivamente presso la Commissione competente, la proposta di delibera oggi al nostro esame. Ancora una volta, la macchina burocratica del nostro Comune fa acqua, fa schifo, fatemi passare il termine! Quindi ritengo che, responsabilmente, il Consiglio comunale, come giustamente sottolineava il collega Corsello, ha possibilità, legittimamente, di potere “sopperire”, a quello che è il parere necessario della Commissione preposta, e quindi possa regolarmente trattare il punto e quindi metterlo ai voti”.

Lapunzina
“Spiace constatare che la signora Giardina era perfettamente a conoscenza che questo progetto scadesse il 30 novembre, e sapeva benissimo che la Commissione consiliare è stata convocata per lunedì, e lunedì è il 30 novembre. Per cui, spiace constatare che questa sera si rimetta all’aula, rispetto ad una Commissione che ha convocato la stessa presidente.
Ascolta Angela, non solo la conoscevi tu la scadenza del 30 novembre ma la conosciamo tutti, e ti spiego perché la conosciamo tutti. Lungi da me dal fare polemiche questa sera, però, quando ci vogliono delle puntualizzazioni è necessario farle perché non possiamo dire che non sapevamo della scadenza del 30 novembre. E spiego anche perché. Il Centro naturale commerciale, in tutti gli altri comuni, è stato approvato entro il 30 ottobre. Perché la Circolare dell’assessore Bufardeci, che lo ha prorogato sino al 30 novembre, è stata fatta dopo la prima scadenza naturale che era quella del 30 ottobre. Data, entro la quale il nostro Ufficio commercio non ha fatto nulla. Ma in questo Comune ci sono cose strane che capitano. Capita magari che certi Responsabili prendono in giro il Consiglio comunale, capita che il Consiglio comunale, magari, chieda provvedimenti per Responsabile di servizio - perché non hanno fatto il loro dovere -, come per il caso del P.R.G., e i provvedimenti disciplinari che vengono attivati si concludono con una archiviazione! Poi, magari altri provvedimenti disciplinari per cose molto ma molto più lievi, arrivano anche alla trattenuta dallo stipendio dei dipendenti. Ora io vorrei comprendere dal Segretario generale di questo Comune quali provvedimenti vuole prendere nei confronti della signora Di Bella che, pur sapendo che la scadenza era il 30 ottobre, non ha fatto nulla. Con la proroga dell’assessore Bufardeci, al 30 novembre, ci viene a presentare una proposta tre giorni prima e incompleta. Presidente questa è incompleta. Glielo dico io che è incompleta! Perché bene sappiamo che il Centro commerciale naturale di Cefalù avrà un Presidente, un Vicepresidente e anche un Segretario, ma non sappiamo chi sono i componenti di questo Centro commerciale naturale. Non solo, ma la Giunta comunale doveva dare degli atti di indirizzo su qual era il bacino verso cui muoversi.

In altri centri di grandezza simile alla nostra, è stato stabilito, per esempio, che un Centro naturale commerciale si poteva formare tra commercianti, o, meglio, ‘aderenti’ (in quanto, oltre i commercianti possono aderire anche altri tipi di attività), per esempio, del centro storico; si chiedeva cioè l’indicazione di quale fosse la delimitazione del bacino.
Qui la Giunta non ha fatto niente, il Responsabile del servizio non ha fatto nulla, e poi - all’ultimo momento - si presenta con queste carte. Dottoressa Manta, quando lei si attiverà per chiedere che vengano fatti provvedimenti disciplinari nei confronti di funzionari che non rispettano le prerogative e i tempi delle Commissioni consiliari e dei Consigli comunali? Quando questo potrà accadere? Quando forse noialtri non ci saremo più, perché è finito il mandato di cinque anni! Io, l’altro giorno, sono stato dalla signora Di Bella, alla quale ho fatto presente che si era aperta una megastruttura commerciale. E ho detto di attivare a Cefalù un’ispezione da parte dei VV.UU. perché quella megastruttura non era regolare rispetto alle norme, perché a Cefalù, manca il Piano commerciale. Mi è stato detto: mi attiverò per fare arrivare i VV.UU. Una settima dopo, mi sono recato di nuovo in quell’Ufficio, e ho detto: scusa hai fatto partire il Comando dei VV.UU.? Dice: ‘no, ho chiamato la ditta per mettersi a posto, perché io prima chiamo la ditta perché è giusto che si metta a posto’! Penso che le bastino questi due episodi, questo e quello che le ho raccontato, perché lei domani mattina faccia partire l’avvio di un provvedimento disciplinare che possa, almeno, iniziare a dare un segnale di ripresa, in questo Comune, di quello che è un principio di legalità che dovrebbe essere e dovrebbe essere ormai fatto ed esercitato da tutti.
Sul merito si prescinde dal parere della Commissione, secondo quanto previsto dal Regolamento.
Non si rimette all’aula ma si fa una conferenza dei capigruppo”.

(fuori microfono Corsello fa una obiezione sulla conferenza dei capigruppo)

Lapunzina
“Stai tranquillo che non c’è stata nessun conferenza dei capigruppo che ha stabilito di derogare, ai sensi dell’articolo 49 comma 5, al parere. Se vogliamo farlo questa sera, chiediamo cinque minuti di sospensione, facciamo la conferenza dei capigruppo e decideremo sul da farsi. Ma se dobbiamo rispettare le regole, se le regole chiediamo ad altri di rispettarle, le regole non sono l’aula, ma la conferenza dei capigruppo. Sono disposto a parteciparvi”.

Calabrese
“A questo punto chiediamo una Sospensione di cinque minuti esatti per confrontarci con i capigruppo, e quindi deliberare eventualmente la deroga al regolamento”.

Il Presidente mette voti la proposta di sospensione: unanimità.

Il presidente dichiara riaperti i lavori dopo la sospensione.

Calabrese
I capigruppo riuniti in conferenza: “con voto unanime, decidono di derogare espressamente all’articolo 49 comma 5 del Regolamento del Consiglio comunale e quindi decidono di poter porre in trattazione il Punto all’ordine del giorno”.

Lo Verde
“Volevo dare una risposta all’Assessore che ha detto che la legge non ammette ignoranza. Ebbene deve dare dell’ignorante al Responsabile del servizio, perché come lei sa, noi ci siamo informati con la Responsabile del servizio, e la Responsabile del servizio ha detto che scadeva il 30 la presentazione in Consiglio comunale. Tant’è vero che abbiamo nominato una Commissione per il giorno 30 alle ore 12:30. E poi, dobbiamo sottolineare veramente la noncuranza nel gestire la cosa pubblica da parte di amministratori e funzionari in questa città”.

Liberto
“Io vorrei, a questo punto, che l’Assessore ci illustrasse il punto in questione”.

Franco
“Vorrei sapere se sono stati acquisiti i certificati antimafia delle ditte che partecipano a questo consorzio”.

Mangano
“Una precisazione: a cosa è chiamato questa sera il Consiglio? ”

Il presidente Barracato
“A una presa d’atto”.

Mangano
“A una presa d’atto! Si vota la presa d’atto o si entra praticamente nel merito di... Si prende atto di una costituzione o di una presentazione da parte del Sindaco?

Patanella

ASCOLTA AUDIO

Franco

ASCOLTA AUDIO

Lapunzina
“Avevo interrotto l’Assessore per dire che la scadenza del 30 novembre, che doveva essere nota a tutti cittadini, penso che doveva essere nota anche all’Ufficio che ci ha presentato la proposta alla fine, penso che su questo possa essere d’accordo! Per chiarire, lei ci diceva che ci sono commercianti del centro storico, ma da quello che io ho capito - in base alle notizie che ho -, non mi pare che ci siano solo commercianti del centro storico; mi pare che il bacino è un po’ più largo. Ma lasciando perdere questo, che potrebbe essere soltanto un fatto da chiarire - se sono o non sono solo del centro storico, ma in ogni caso sono commercianti di Cefalù -, quello che mi interessava capire è quali sono gli intendimenti, gli scopi del Centro commerciale naturale, le finalità per cui si mettono insieme e utilizzano questo strumento; quali servizi e quali attività vogliono portare avanti. Perché ci sono delle generiche indicazioni nel progetto. Volevo capire meglio se lei ne è a conoscenza, in considerazione del fatto che segue e che ha seguito la vicenda”.

Patanella

ASCOLTA AUDIO

Lapunzina:
“Perché glielo dicevo? Perché nell’elenco dei 20, che quanto pare ne fanno parte, posso naturalmente essere smentito, so che c’è un Istituto, l’Istituto Fernando Santi. Ecco perché era interessante magari avere l’elenco. Cioè, l’Istituto, con le vetrine e con i negozi c’entra ben poco. Però può anche darsi che il progetto può essere rivolto, anche ad associazioni e ad altre attività, purché in possesso della partita Iva come diceva poc’anzi l’assessore. Resto convinto che se è una presa d’atto, questa presa d’atto, noi già l’abbiamo fatta, per cui mi pare sia molto facile, molto semplice quella che è la discussione. Si può anche concludere così per me”.

Assessore Patanella
“Possono far parte della Centro commerciale naturale, oltre le piccole e medie imprese commerciali, e quelle di servizi o artigianali, le associazioni della società civile, del mondo dello sport e della cultura - senza scopo di lucro -, le istituzioni private, le banche, le società e aziende private di trasporto, di parcheggi, sponsor privati, organizzazioni religiose, centri di assistenza tecnica per le imprese. Dico questo per ricordarlo a me stesso. Per quanto riguarda l’Istituto Fernando Santi, è un ente di formazione che certamente avrà esperienza nel campo della formazione di figure esperte nel marketing, che saranno certamente di grande ausilio e di supporto ai centri commerciali”.

Lo Verde

ASCOLTA AUDIO

Il Presidente Barracato procede con la votazione della presa d’atto della costituzione del Centro commerciale naturale: astenuti Franco e Fatta.
La ‘presa d’atto’ viene approvata.

Il Consiglio viene aggiornato a domani 30 novembre.