Esiti del secondo incontro per la stesura del programma partecipato.

ritratto di Cefalù Possibile

Versione stampabile

Il movimento “Cefalù Possibile”, in occasione del suo secondo incontro per la stesura di un programma partecipato, ha svolto un proficuo e intenso dibattito sul tema della sanità.
Nonostante la programmazione sanitaria sia di competenza regionale, è stato riconosciuto un ruolo di primo piano al sindaco di Cefalù, sia in qualità di comune capofila per la programmazione sociosanitaria prevista dalla legge 328, sia come componente della conferenza provinciale dei sindaci, ma anche come socio e componente del C.d.A. della fondazione San Raffaele Giglio.
Per giudizio unanime l’attuale amministrazione non è stata all’altezza dei compiti che le spettavano, non essendo riuscita a incidere in nessuno degli organismi in cui è rappresentata.
Compito di una amministrazione comunale efficiente sarebbe inoltre quello di vigilare sulla salute dei cittadini, anche con attività preventive e di sensibilizzazione, rimuovendo a monte quelle situazioni che possono ridurne la sicurezza, come ad esempio la presenza di strade dissestate, segnaletica orizzontale poco evidente, tutela della circolazione pedonale e ciclistica e monitoraggio delle fonti di inquinamento ambientale, quale ad esempio l'inquinamento elettromagnetico.
In merito all’attività strettamente ospedaliera è stato da più parti evidenziato che i grandi obiettivi strategici della fondazione non sono stati del tutto centrati, in particolare per quanto riguarda la riduzione della migrazione sanitaria e la riduzione dei costi, anzi al riguardo è emersa una preoccupazione diffusa, anche alla luce della attuale crisi economica, sulle condizioni finanziarie della fondazione.
Si è inteso rimarcare che l’ospedale non può e non deve perdere i caratteri di territorialità e che deve nel più breve tempo possibile risolvere il problema delle liste d’attesa e riattivare la piccola chirurgia ambulatoriale.
A conclusione della riunione si è dato avvio ad un tavolo tecnico al quale potranno prendere parte tutti i soggetti interessati, al fine di predisporre una serie di proposte concrete che potrebbero essere messe in atto per superare le difficoltà rilevate.