28 Gennaio 2023, 11:05 - Pasqualino Turdo [suoi interventi e commenti] |
Nel 2003, sul numero luglio-agosto del periodico d'informazione "Cefalù informa", l'allora Sindaco Vicari, annunziò: "Nuovo splendore ai piedi del tempio normanno".
Il progetto era degli Architetti Pasquale Culotta, Bibi Leone e Tania Culotta.
Nel 2023, il Sindaco Tumminello nella newsletter del Comune del gennaio 2023 ha annunziato il "nuovo look" della Piazza.
Tra i due annunci sono passati quasi 20 anni durante i quali nulla è stato fatto per portare avanti il progetto Culotta-Leone, che avrebbe dato alla Piazza oltre ad un nuovo look, un nuovo senso ed una fruibilità ben diversi da quelli che più di un secolo fa le diede l'Ing. Pernice. Del progetto Culotta-Leone sono rimaste soltanto alcune parole scopiazzate dalla relazione, che evidentemente vanno bene in tutte le stagioni politiche e per tutti i progetti. Per la stagione politica della Vicari e per quella Lapunzina-Tumminello, per il progetto Culotta-Leone e per quello Lazzara che ne è la negazione e che altro non è se non una incipriata delle parti non carrabili della Piazza e, come sappiamo, la cipria da sola non basta a rinnovare il look neanche ad una donna bellissima.
A Siracusa ed in tante altre Città italiane con le piazze più fotografate del mondo possono ben dire che ne hanno rifatto il look.
In tutta la vicenda della Piazza del Duomo di Cefalù, a sorprendere è il fatto che l'architetto Tania Culotta, durante i quasi 6 anni nei quali è stata Assessore ai lavori pubblici, non è riuscita a portare avanti il progetto Culotta-Leone, al quale anche Lei aveva lavorato. Altrettanto sorprendente è il fatto che dal piano delle lastre di Billiemi che "permetteranno alla luce di far vibrare il piano inclinato della Piazza alla luce meridionale" continueranno a fuoruscire i collari in cemento sotto le palme che però, grazie al cielo, saranno rivestite con uno strato di intonaco a maniera.
Vorremmo forse che senza quell'intonaco il piano inclinato della Piazza non vibri alla luce meridionale?
Viene da piangere solo a pensare che i collari al piede delle tamerici del lungomare erano in blocchi di travertino o pietra di Collesano che sia, lavorati a mano.
Pasqualino Turdo, Consigliere comunale.
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Commenti
Saro Di Paola -
L'intervento su tutta la piazza
L'intervento esteso a tutta la Piazza avrebbe avuto, certamente, costi molto superiori, rispetto a quello che si sta realizzando.
Non escludo che la Soprintendenza, al cui parere l'intervento, possibilmente, sarà stato sottoposto, non lo abbia approvato perchè il disegno della Piazza del 1906 è "ormai storicizzato".
Gianfranco D'Anna -
Meglio delle griglie che dei collari
Personalmente non condivido la scelta dei "collari" alla base delle palme.
Trovo molto più elegante e funzionale la scelta di griglie in ghisa posizionate a raso con la pavimentazione così come sembra, guardando il rendering, era previsto anche nel progetto degli Architetti Pasquale Culotta, Bibi Leone e Tania Culotta.