Questa la Proposta del C.C.C.S. per una nuova disciplina del Traffico nel Centro storico

Ritratto di Pino Lo Presti

21 Marzo 2014, 02:45 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Premessa

Il Principio di base di ogni ragionamento è, per il Comitato, il “Diritto ad Abitare” (ancor più se nella propria casa, magari già Abitata, da generazioni, dalla propria famiglia), in una Città, cioè in un luogo urbano abitato da una comunità di persone.

Per quanto riguarda le tematiche sul Traffico veicolare in tali luoghi urbani, il Comitato ritiene che, qualunque sia l’approccio, non si possa prescindere intanto dalla Evidenza che i residenti del Centro storico di Cefalù non detengono illegalmente i propri veicoli a motore; dal fatto cioè che questi, a tutti i titoli, partecipano dello stesso diritto di tutti a possedere un veicolo moderno di trasporto.

Come per tutti, ogni diritto si può regolamentare certo ma non togliere, specie quando solo ad una Minoranza.
 Ogni approccio pertanto, volto a restringere tali maglie regolamentari, non può - in termini di Civiltà - non essere rispettoso delle esigenze delle persone che di un così “importante” strumento utilitario, d’uso universale, si privino.

Dovendo pensare, nel caso specifico, ad una Ordinanza sul Traffico, centrata sul Centro storico di Cefalù, il C.C.C.S. ricordando come:

... una città non sia un involucro fatto da vie, case e piazze, tanto meno un acquartieramento militare, ma un corpo vivo, sostanziato da un fitto tessuto di relazioni umane di varia natura, forma e grado, necessarie a che vi circoli il sangue della Vita, tra le quali sono da tenere in massima considerazione quelle parentali e solidaristiche, specie quando sono coinvolte persone anziane o comunque con margini di autonomia motoria, anche temporanea, ridotta

...  ritiene che per mantenersi “su un terreno di civiltà”:

“... nello già sfibrato tessuto sociale e familiare cefaludese (immigrazioni-emigrazioni, frantumazione delle famiglie, naturali e indotte dalla “speculazione” immobiliare e dal notevole abbassamento della famosa “qualità della vita” nel C.S.) non si possa intervenire “con la forbice", ma nel rispetto di quei vincoli familiari, amicali e solidaristici irrinunciabili in un tessuto sociale civile”.

L’intento delle due Ordinanze (la “Guercio” 38/2010 e la “Lapunzina” 3/2014) non era soltanto quello di escludere, dall’accesso al C.S., i veicoli a motore dei non residenti a Cefalù, ridurvi al minimo l’accesso ai residenti a Cefalù ma non del C.S., e ridurvi, alla soglia del lecito, l’accesso ai suoi stessi residenti; l’intento cioè non era solo una riduzione del flusso in entrata in termini di categoria: autorizzati e non autorizzati  (cefaludesi e non cefaludesi, cefaludesi residenti nel C.S. e cefaludesi che non vi risiedono) e in termini temporali: fasce orarie di accesso, ma era anche quello di una riduzione dei movimenti (degli stessi autorizzati) interni all’area del C.S.; cioè anche in termini spaziali (come abbiamo ben visto il 24 febbraio scorso in: https://www.qualecefalu.it/node/7824), “In nome di chi e di che cosa” tanto cinismo forse lo si è potuto evincere da quanto esposto il 3 marzo scorso in: https://www.qualecefalu.it/node/8140). 


O.S. Guercio n°38 del 29 aprile 2010.pdf,      10-Lapunzina n°44 del 14.06.13 bordonaro.pdf,      O.S. Lapunzina n°3 del 17 gennaio 2014 .pdf
___________________________

Descrizione (copia della Proposta verrà protocollata all'indirizzo del Sindaco, dell'ass.re al Traffico, del Comando dei VV.UU, e del Presidente del Consiglio per conoscenza dei Consiglieri comunali).

L’intento della presente Proposta, oltre che di regolamentare le autorizzazioni, e le procedure di controllo, in maniera più puntuale, è quello di - sulla base di quanto in premessa - scongiurare al minimo, nell’area del Centro storico, le limitazioni al movimento, degli autorizzati, in termini spaziali.

La Prima delle due parti in cui è divisa la presente proposta, Ordinanza 1° parte (artt. 1:6).pdf contiene i primi sei articoli della Proposta Ordinanza, i quali riassumono, nella loro completezza, i vari aspetti del tema in oggetto: la regolamentazione del traffico nel C.S.
Questi primi sei articoli sostituiscono totalmente gli artt. 1, 2, 3, 4, 15 e 21 della O.S.Guercio 38/2010 e contengono - con qualche modifica -  quanto, alla O.S. Lapunzina n° 44 del 14 giugno 2013, per via Bordonaro.

La Seconda delle delle due parti in cui è divisa la presente Proposta
, Ordinanza parte 2° (artt. 7:25).pdf  contiene i restanti articoli della 38/2010. Essi vi sono stati soltanto diversamente organizzati nell’intento di una loro più chiara sistematicità. A taluni di essi sono state apportate leggere modifiche, tutte puntualmente riportate in un allegato elenco. L’unica nota di rilievo è la cancellazione, motivata, dell’art. 18.





Guida alla prima Parte

A) In merito alla istituzione delle ZTL (vedi: art 2)
si è ritenuto proporre:



 

- la posizione dei numeri indica i luoghi dove dovrebbero essere collocati i relativi cartelli segnaletici delle ZTL

 


1 - ZTL Rossa - tutto l’anno
Si è ritenuto che l’area del C.S. fosse unitariamente definita in un’unica ZTL (zona a traffico limitato), senza vincoli, singoli o doppi, di Entrata e/o Uscita da determinate Porte della Città, e senza vincoli (“percorsi consentiti”), al suo interno, di spostamento - condizioni viarie permettendo - da un punto all’altro dell’Abitato, gravanti sugli autorizzati ad accedervi.
Tale ZTL la si è definita “Rossa”.

A tale ZTL avrebbe accesso sostanzialmente chi ci vive ed opera (1), nelle fasce orarie indicate all’art. 4, comma A, 2, a, ma anche i cefaludesi non residenti nel C.S., seppure in fasce orarie più ristrette (dalle ore 05.00 alle ore 09.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00)
Il parcheggio vi sarebbe consentito soltanto ad un’auto per ciascun nucleo familiare residente.

nota (1) - residenti, titolari di contratto di affitto superiore a mesi sei, attività lavorative, Proprietari o co-proprietari - non residenti, nè domiciliati nella ZTL - di appartamenti, locali e garage non affittati a terzi.

nota: nella categoria “Attività lavorative”, le varie Amministrazioni hanno indicato quelle ricettive, commerciali ed artigianali. Ci si chiede se non siano da includere anche quelle professionali.

2 - ZTL Verde - tutto l’anno

Recependo favorevolmente quanto di positivo contenuto della O.S. Lapunzina n° 3/2014, (e cioè l’autorizzazione al parcheggio nell’area del C.S soltanto per un’auto per ciascun nucleo familiare residente), considerando le relative sopravvenute necessità per le categorie che ne sono rimaste escluse, si propone la istituzione di una seconda ZTL - chiamata Verde -, in cui il parcheggio sia riservato esclusivamente a tali categorie, a quella autorizzata al parcheggio nella ZTL Rossa (che certo non ne può certo soddisfare in maniera completa la esigenza) oltrechè ovviamente ai residenti e a quanti altri vivono ed operino nella stessa zona Verde.

Essa è costituita sostanzialmente da quella fascia di espansione che, dalle mura della città antica di sud-ovest, è contenuta dalla vecchia SS. 113 sino a piazza A. Diaz, e poi - scendendo verso il mare - da via Cavour sino a comprendere piazza C. Colombo, ma anche da via Giudecca con la sua relativa area di parcheggio nei pressi della chiesetta di S. Antonio.
Tale “ZTL Verde” la si viene a considerare, in qualche modo, “di pertinenza al C.S.”.
Questa ZTL sostanzialmente comprende il quartiere “Borgo St. Maria”, posto tra le pendici della Rocca (via Pitrè), via Umberto I° (parte alta) e via Gibilmanna, più piazza S. Francesco, e la zona cosiddetta del “Distretto”, posta tra via Paramuro, via B. Powell, via Cavour e piazza C. Colombo, e, infine, come già detto, via Giudecca.

- Per la zona zona del Distretto e di via Giudecca, tale istituzione avrebbe prevalentemente lo scopo di creare un’area riservata di parcheggio ai residenti della ZTL Rossa e alle suindicate categorie che pur vivendovi ed operandovi, ora ne resterebbero escluse.

- Per il quartiere Borgo Santa Maria, tale istituzione avrebbe invece prevalentemente lo scopo - considerata la sua particolare struttura urbanistica - di proteggerlo dalla affluenza “impropria” di auto “esterne”, sia in termini di traffico che di parcheggio.

3 - ZTL Rossa-Mandralisca - tutto l’anno
Da anni Via Mandralisca non trova una chiara definizione normativa; essa, nei fatti, è una sotto-Ztl della ZTL Rossa, in quanto vi limita l’accesso ai soli residenti “in loco” e a quanti altri nella stessa via vivano ed operino.
 
nota: il C.C.C.S., mentre ritiene qualificante per le proprie rivendicazioni la formale istituzione delle superiore tre ZTL, nei termini descritti, per le successive si limita a proporne, alla Amministrazione, la valutazione della opportunità.

4 - ZTL Rossa-Duomo - tutto l’anno
Stesso discorso per piazza Duomo; finchè infatti vi sia qualcuno che vi ha diritto di transito (fosse solo il Vescovo) essa non può essere considerata area pedonale ma una Zona a traffico limitato seppur ai soli residenti ed operanti “in loco”, esattamente come per via Mandralisca.

5 - ZTL Rossa-Bordonaro - stagionale (20 giugno/30 settembre)
Anch’essa è, a tutti gli effetti, una sotto-ZTL della ZTL Rossa.
Con la O.S- Lapunzina n° 44 del 14 giugno 2013, essa è venuta a comprendere, oltre che via Bordonaro, anche il primo tratto di via Porpora (sino all’incrocio con via Auria) e l’ultimo tratto di corso Ruggero (dall’incrocio con via Candeloro-Veterani).


 

6 - ZTL Blu-Bagni - stagionale (1 aprile/30 ottobre)
Essa esiste di fatto da anni nel tratto del Lungomare Giardina tra piazza C.Colombo e via Archimede.

 


B) In merito alle prerogative dei Pass e alle loro caratteristiche grafiche
si è ritenuto proporre:


1 - di differenziare il periodo della loro validità:

- cinque anni per le auto dei residenti

- due anni per quelle dei domiciliati, delle attività produttive ed dei proprietari di immobili non residenti, e per i tutti i pass-ciclomotore

2 - Considerata la complessità dei vari casi da autorizzare:

a - tre diversi formati di Pass
- quadrato, per sole auto
- rettangolare orizzontale, per auto e/o ciclomotore
- rettangolare verticale, per soli ciclomotori

b - tre diversi colori
- Rosso per la ZTL Rossa
- Verde per la ZTL Verde
- Blu per la restante parte del territorio comunale

(i Pass Giallo e Rosa prescindono dalla nostra discussione)

(In allegato, vedi:  Guida alle tipologie grafiche dei Pass.pdf, si può avere visione, a titolo di esempio, delle varie tipologie di Pass che si ritenessero eventualmente utili).

 


C) In merito alla data che fissa la scadenza del  “periodo estivo”
si è ritenuto proporne:

lo spostamento al 15 ottobre. Attualmente è fissato al 30 settembre (inizio dal 1 aprile),



D) In merito alle fasce orarie di limitazione del traffico delle due ZTL stagionali
si è ritenuto proporre di:

omologarle entrambe, portandole dalle ore 12.00 alle ore 16.00 e dalle ore 19.00 alle ore 24.00

Nella 38/2010, per la ZTL Bagni viene riportato: dal 1 aprile al 30 ottobre, dalle ore 12.00 alle ore 16.00 e dalle ore 20.00 alle ore 24.00 di ogni giorno.

Nella 44/2013, per la ZTL Bordonaro, veniva indicato: 20 giugno - 30 settembre, con interdizione assoluta al traffico dalle ore 12.00 alle ore 16.00 e dalle ore 19.00 alle ore 24.00 di ogni giorno.



E) In merito alle tabelle orarie di accesso alle ZTL
si è ritenuto proporre:


i seguenti aggiustamenti:

1 - ZTL Rossa, per i Pass Rossi, relativamente ai giorni festivi e prefestivi:

a - laddove per tali giorni era prescritto, per il solo periodo estivo (1 aprile/30 settembre):

dalle ore 01.00 alle ore10.00, dalle ore 13.00 alle ore 16.00 e dalle ore 21.00 alle ore 22.00

sostituire con:

periodo estivo (1° aprile - 15 ottobre): dalle ore 01.00 alle ore 10.00, dalle ore 13.00 alle ore 17.00 e dalle ore 22.00 alle ore 23.00

b - laddove per il periodo invernale (16 ottobre - 31 marzo) non veniva fatta alcuna distinzione tra giorni feriali e festivi/prefestivi (l’orario unico era: dalle 21,00 alle 09,30 e dalle 12,00 alle 18,00) si propone invece per questi ultimi:

dalle ore 21.00 alle ore 10.00, e dalle ore 13.00 alle ore 17.00

nota: portare l’orario di chiusura pomeridiana, nei festivi e prefestivi, del periodo estivo, dalle ore 16.00 alle ore 17.00  era già stato ampiamente motivato, discusso e concordato con il Sindaco Guercio e l’assessore Corsello, ma qualcuno si è poi dimenticato di riportarlo nel testo definitivo della 38/2010.

2 - ZTL stagionali (Bordonaro e Bagni)

ai Pass Blu-Bagni e Rosso-”B”, cioè solo a coloro che in tali Zone vivano ed operino, l’accesso nelle rispettive Zone sia consentito, per la prima, H/24, e per la seconda nelle stesse fasce orarie valevoli per la ZTL Rossa (Art. 2, comma A, 1, a), ferme restandovi, nelle fasce orarie stabilite, l’interdizione alla circolazione delle altre categorie.

 



Guida alla seconda Parte

 

Come già detto non si è ritenuto, per il suo carattere prevalentemente tecnico, di apportare modifiche sostanziali a questa seconda parte della 38/2010, eccetto per la abolizione dell’art. 18.

Questo l’elenco minuzioso di tutte le variazioni: modifiche alla 2° parte della 38:2010.pdf

Perchè si ritiene che l’art. 18 vada abolito

Esso così recita:

ART.18
Eventuali aree di suolo pubblico con la presente destinate a parcheggio libero o residenti potranno essere destinate a servizio di pubblici esercizi previa autorizzazione alla occupazione di suolo pubblico rilasciata dagli uffici competenti, fatta eccezione per gli spazi di parcheggio già riservati ai portatori di H.

Nella discussione del 15 luglio 2010, proprio sul punto, tra il C.C.C.S. e l’assessore di allora, presente il Sindaco, questa fu la posizione del Comitato:

Nel 2007, l’Amministrazione, con Terrasi, propose lo svuotamento del Centro Storico dalle macchine, il Comitato nacque in risposta a questa intenzione, dicendo: “si, noi le leviamo le macchine, ma diteci dove le dobbiamo andare a mettere. Su questo principio non si può tornare indietro, nessuno può dire ai residenti del Centro Storico “levate le vostre macchine” senza dire dove andarle a mettere. Questo principio è valso nel 2007, e vale anche ora, nel momento in cui vengono rilasciate in maniera indiscriminata le concessioni di suolo pubblico per tavoli e fioriere.

Averlo lasciato questo articolo senza un principio di equilibrio, come richiesto dal Comitato, si è tradotto nell’aver lasciato all’amministratore di turno la facoltà di concedere a propria discrezione il suolo pubblico, senza un Piano regolatore delle aree concessionabili.

Chiedere di vincolare questo potere, oggi pressochè autocratico, ad un Piano Regolatore non vale solo ad impedire che per altra via - più subdola - si persegua lo stesso irresponsabile disegno iniziale di svuotare delle auto il C.S. senza essersi fatti carico di indicare aree di parcheggio alternative, ma vale anche ad impedire ad un Sindaco, attraverso il Funzionario di turno, di trasformare a sua discrezione, come già in passato, “aree agricole in aree edificabili”.

Commenti

nell'allegato pdf, relativo alla 1° parte della proposta, ho appena corretto delle sviste, così come nella planimetria generale.
Ho inoltre sostituito l'allegato pdf relativo all'elenco delle modifiche alla 2° parte (avevo caricato un allegato sbagliato)

Mi scuso se ne potrete incontrare delle altre