|
2 Febbraio 2014, 08:02 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Perchè il Sindaco e la politica tacciono sul futuro della gestione del Servizio idrico Integrato?
Eppure la corrispondenza che segue ............
Eppure tra 4 giorni .................
___________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________
Articoli correlati:
Dal 6 febbraio APS cesserà di fornire il Servizio Idrico Integrato. Cefalù resterà a secco? - Saro Di Paola - 31 gennaio 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/7101)
Il Sindaco Lapunzina che non ti aspetti - Saro Di Paola - 27 dicembre 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/6218)
La risposta del Sindaco alla "convocazione" dei curatori del fallimento APS - Saro Di Paola - 26 dicembre 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/6123)
Tanto tuonò -il Sindaco- che piovve: dal 9 gennaio 2014 Cefalù sarà “nella merda” - Saro Di Paola - 12 dicembre 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/5789)
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 4294 volte
Commenti
Il Sig. Sindaco, ancora una volta...
Il Sig. Sindaco, ancora una volta, dimostra di non tenere per nulla in considerazione le determinazioni del Consiglio Comunale, ancorché prese esclusivamente dal quel gruppo di consiglieri che ne condividono il percorso politico costellato di incongruenze e confusione.
Ricordo a tutti che nella seduta del 14 gennaio 2014 il Consiglio Comuale, seppure con un documento, imposto di imperio dal consigliere Garbo, non condiviso dal sottoscritto e da altri consiglieri (che hanno abbandonato la seduta) per alcuni passaggi errati e non inerenti all'argomento trattato nello stesso documento contenuti, ha, comunque, manifestasto chiaramente la volonta' che il Comune di Cefalu' ritornasse a gestire direttamente le reti idriche e connessi servizi, ed all'uopo ha impegnato l'Amministrazione Attiva a porre in essere tutte quelle attività' necessarie per rientrare, appunto, in possesso delle dette reti idriche e correlati servizi.
Giovanni Cassata
Caro Giovanni
Caro Giovanni, bisogna rispettare pure la "volontà popolare" se è vero che nell'aprile 2009 "oltre 3000 cittadini" protestarono per quella consegna delle reti idriche - dovuta per legge - ad APS. Credo che invece l'Amministrazione ed il Sindaco debbano ammettere pubblicamente che NON ABBIAMO NE' LE RISORSE UMANE NE' QUELLE FINANZIARIE per gestire il Servizio Idrico. Non ho letto, per esempio, mai una dichiarazione degli organi istituzionali relativa ai costi di gestione annua del sistema idrico: te lo do io un dato che, peraltro, resi pubblico anni addietro durante il mio mandato. Nell'anno 2009 la manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti e del servizio idrico costo quasi 200.000 euro.... Ergo, dal momento della consegna ad APS quantomeno una economia di gestione, in questi termini, è stata fatta. Ma in questi anni il martellante messaggio è stato quello di accusare la Giunta Guercio di avere consegnato le reti ad APS tentando di far passare la tesi che non fosse un obbliglo di legge. Ci sono voluti quasi 5 anni perchè il consigliere lapunzina, oggi Sindaco, si ricredesse di quella convinzione e prendesse atto che così non fu. Riprenderci il Servizio Idrico è una iattura e lo sanno bene al palazzo...ma stavolta è davvero un obbligo !
Invece di fare ammenda ......
Caro Rosario,
è DA TEMPO, oramai, che il Sindaco e la sua parte, dovrebbero FARE AMMENDA dell' USO STRUMENTALE E DEMAGOGICO, che, per quasi un decennio, hanno fatto della QUESTIONE ACQUA, dall' AUTORIZZAZIONE SANITARIA al potabilizzatore alla CESSIONE AD APS del Servizio Idrico Integrato.
Ed invece non trovano di meglio che continuare ad additare negli altri i responsabili dei danni che i cittadini abbiamo pagato e pagheremo.
Ancora per tanti anni.
Sempre da facebook
Postato dal Sindaco Lapunzina nella pagina facebook del gruppo aperto "Saro Lapunzina Sindaco di Cefalù" circa 45 minuti fa:
"Fallimento A.P.S."
Il silenzio
Caro Saro, dovresti saperlo che lo scaricare su altri le proprie colpe o tacere avviene quando si è malati di schizofrenia di tipo catatonico. E per questo tipo non c'è cura, perciò mettiamoci il cuore in pace.
qui non si tratta di brioches!
ma di acqua! E non di acqua minerale, ma dell'acqua pubblica, del primario bene comune acqua! Tutta questa manfrina, questi rimpalli, mi sembrano frutto di una commedia grottesca!
Si smuovessero tutti il culo e risolvessero il problema!