La “Posta vecchia” alla Villa è sconfitta per la Città

Ritratto di Saro Di Paola

15 Aprile 2013, 10:22 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Sulle vicende politico-amministrative della “posta vecchia” ho, già, scritto.
Tanto :
http://www.laltracefalu.it/node/5783 LA “POSTA VECCHIA” : I DUE SCENARI POSSIBILI E QUELLO CERTO (5 ottobre 2011)
http://www.laltracefalu.it/node/5081 IL POLLAIO, LA “POSTA VECCHIA” E LA CARTA BOLLATA (22 luglio 2011)
http://www.laltracefalu.it/node/4585 EX EDIFICIO POSTALE : DALLE CHIACCHIERE AI FATTI (5 maggio 2011)
http://www.laltracefalu.it/node/5828 POSTA VECCHIA : "GALEOTTA FU" ..... LA REVOCA (11 ottobre 2011)
http://www.laltracefalu.it/node/1187 “L’E’ TUTTO DA RIFARE”  (23 marzo 2010)
http://www.qualecefalu.it/node/1695 “L’ex Poste” e l’elusione del merito sul parere del CRU (6 febbraio 2013)
http://www.qualecefalu.it/node/1658  Se le “motivazioni” del CRU fossero “cosa seria” ...... (31 gennaio 2013)
http://www.qualecefalu.it/node/1650 L’Urbanistica, l’edificio “ex poste” ed il CRU (29 gennaio 2013)

Troppo ho scritto perché non vi si possano cogliere quelli che sono i miei convincimenti sugli scenari che il futuro prossimo e quello meno prossimo riserveranno alla “Posta vecchia” ed al suo intorno urbano.
Anche quelli che, per la Città, dischiuderà il deliberato del Consiglio di ieri l’altro.
Al riguardo, nulla aggiungerò in questo mio scritto.
Potrei, soltanto, ripetermi.

Con questo mio scritto è ad una domanda che intendo rispondere :
quegli scenari, per la Città, sarebbero potuti essere diversi?

No!
La "Posta vecchia", infatti, è “condannata” a restare, là, nel cuore di Cefalù.
Ancora per molti anni.
Degrado sul degrado.
Lo sarebbe stata anche con un deliberato diverso dall’ultimo adottato dal Consiglio!

Sì, perché quegli scenari non sono stati disegnati ieri l’altro.
Dal sindaco Lapunzina e da quanti, ieri l’altro, in quel deliberato Lo hanno sostenuto.
Ieri l’altro, infatti, non sarebbe potuta andare diversamente da come è andata.
Nell’assoluto rispetto delle regole, il sindaco Lapunzina ha agito nel solco della logica nella quali i sindaci agiscono.
Tutti!
La logica, giusta che, però, troppo spesso si è rivelata sbagliata,secondo la quale  la perdita del finanziamento per un’opera pubblica è sconfitta.
Per la Città e per il suo Sindaco.

Sì, perché quegli scenari la politica di Cefalù è andata disegnandoli nel tempo.

Un tempo troppo lungo.
Infatti, iniziato quando il Consiglio Comunale, almeno due decenni addietro, ha localizzato in quel di Via Vazzana l’area per la realizzazione della “Posta nuova”,
senza avanzare pretesa alcuna sulla “Posta vecchia” quale sarebbe potuta essere, e sarebbe stata la migliore e la più giusta, la demolizione, 
è proseguito sino al 2009 quando “Poste Italiane” hanno messo in vendita l’immobile e privati lo hanno, legittimamente, acquistato.

Un tempo troppo lungo durante il quale la politica di Cefalù, per quell’edificio, non ha agito come avrebbe dovuto.
Per dirla con Angelo Scriortino, la politica cittadina per quell’edificio non si è, nemmanco, agitata.
Di quell’edificio la politica ha solo straparlato.
In occasione dei comizi elettorali.

Intanto, al punto in cui siamo, non ci resta che la speranza.

Quella che avere tentato di scongiurare per la Città la sconfitta della perdita del finanziamento di un milione e centomila euro, non si risolva in sconfitta ben più grave.
Anche dal punto di vista economico.

Intanto la Città una sconfitta l’ha subita e continuerà a subirla: la “Posta vecchia” alla Villa.
Ma con tale sconfitta il deliberato di ieri l’altro non c’entra.

Saro Di Paola, 15 aprile 2013