Cefalù: conferito un riconoscimento di ‘Pubblica Benemerenza’ a sei poliziotti del locale commissariato

Ritratto di Commissariato di Cefalù

9 Agosto 2016, 18:35 - Commissariato d...   [suoi interventi e commenti]

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CEFALU’: LA CITTADINANZA CEFALUDESE CONFERISCE UN RICONOSCIMENTO DI ‘PUBBLICA BENEMERENZA’ A SEI POLIZIOTTI DEL LOCALE COMMISSARIATO

 

Lo scorso 6 Agosto, in occasione dei festeggiamenti del Santissimo Salvatore, patrono di Cefalù, il sindaco della cittadina normanna ha consegnato sei attestati di Pubblica Benemerenza ad altrettanti agenti del Commissariato di P.S. Cefalù, per l’importante contributo fornito durante gli incendi che si sono sviluppati lungo tutto il territorio cefaludese lo scorso 16 Giugno 2016, devastando ettari di macchia mediterranea e lambendo numerose abitazioni della zona, nonché scuole, strutture alberghiere e ospedali.

In quella circostanza i poliziotti, sprezzanti del pericolo e rischiando la propria incolumità fisica, hanno dato prova di coraggio, alto senso del dovere e spirito di sacrificio; raggiungendo le aree maggiormente interessate dai roghi hanno fornito  determinanti  e preziosi contributi nelle varie fasi di evacuazione e di messa in sicurezza dei residenti: numerosi gli attestati di riconoscenza da parte dei cittadini soccorsi.

La cerimonia si è svolta in serata, al termine della solenne processione del Santo Patrono, su un palco allestito sul lungomare Giardina, alla presenza di un folto pubblico e delle autorità civili e militari locali.

PALERMO, 9 agosto 2016

Commenti

Quando due Carabinieri arrestarono il brigante Musolino, fu proposto a Giolitti di dar loro un premio in denaro, ma egli si rifiutò, dichiarando che avevano fatto il loro dovere, per il quale erano pagati dallo Stato.

Cosa diversa è l'encomio, che va dato a chi compie atti eroici, come in questo caso. Mi piacerebbe che se ne guadagnassero un altro di encomio e che l'Amministrazione sentisse il dovere di darglielo: la liberazione del Lungomare e del lido Poseidon da coloro che lo hanno degradato fino a usarlo da bagno pubblico, con grave pericolo per la salute dei bagnanti, fra i quali non pochi bambini.