Risposta a “Rosa Culotta” - ma chi vi sta dietro questo “nome”?

ritratto di Pino Lo Presti

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A fronte dei professionisti della disinformazione, offriamo alla intelligenza del lettore elementi e argomenti lineari, chiari e ragionati; li offriamo a chi non vuole farsi trarre in inganno ma anche agli amanti degli “intrighi” in questa città.
La seguente lettura potrà tornare utile (assieme ad altri elementi che segnaleremo in un prossimo imminente articolo) per riflettere sullo stato della “Informazione in questa città”, emersa con la “censura della mia lettera (con relativa risposta del direttore Macaluso)”, “Una sola domanda al Direttore di Cefalunews, Mario Macaluso” (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1711), avvenuta dopo poche ore dalla pubblicazione sulla stessa cefalunews del 23 giugno, sviluppatasi con le “lettere” della “Rosa Culotta” e maturata ieri sera con le dichiarazioni telefoniche rese dall’assessore R.Corsello a Carlo Antonio Biondo per “Il Giornale di Cefalù”
Ci vuole però molta pazienza, di fronte a tanta “strategia” da più “punti” messa in campo!

RISPOSTA ALLA “ROSA CULOTTA

A fronte di un passaggio di una lettera apparsa su Cefalunews del 2 luglio c.a. (http://www.cefalunews.tv/000/index_lettere.asp?id=21943#alto), di una “gentile e cortese” (come dice di essere abituata ad essere) signora, la quale scrive:
Di chi la responsabilità oltre che dei nostri amministratori? Credo anche di chi si è preso la briga nel passato, più meno recente, di rappresentarci. Mi riferisco ai comitati che in questi anni sono nati. Quanta confusione con questi comitati e soprattutto quanti problemi che anzichè risolvere ci hanno fatto piombare addosso ”;

avevo così commentato, su Laltracefalu, dello stesso giorno (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1807):

“Non si comprende invero come, in tanta sua “Confusione” e disinformazione, la lettrice arrivi al Credo che la responsabilità sia anche ...”.

A seguire, nella stessa sua lettera, a cefalunews, la “Rosa Culotta” domanda sui “Comitati”:

E arrivo alla domanda: come si formano i comitati per il centro storico? Ci sono elezioni o è formato da persone che liberamente vi aderiscono? Ma in questi comitati sono rappresentate tutte le zone del centro storico cefaludese? In questi comitati vi fanno parte tutte le estrazioni di persone che vivono nel centro storico? E per ultimo, ma non certo per importanza, questi comitati hanno un calendario di riunioni che viene reso pubblico a tutti i residenti del centro storico?

In quella mia risposta, su Laltracefalù, dello stesso giorno, tra l’altro, invitavo il direttore di cefalunews a fornire ai suoi lettori l’indirizzo di posta elettronica del Comitato o l’indirizzo de “Laltracefalu” (affinchè possano dirimere la loro “confusione” “sul/sui Comitati “Centro Storico”). Evidenziavo anche il “contributo” di cefalunews, a questa condizione dei suoi lettori (riferivo infatti di due episodi che hanno visto cefalunews, in un caso non informare correttamente, il 3 giugno 2008, e nell’altro non informare affatto, il 23 giugno 2010, su Atti del Comitato!
Considerato tale stato della informazione, suggerivo alla “gentile e cortese” signora, senza pensare di offenderLa, che:

le informazioni, un pò - in questa città - bisogna pure andarsele a cercare; ad esempio avrebbe potuto avvicinare i membri del Comitato dei C.C.S. in una delle loro diverse manifestazioni in piazza Duomo, o chiedere al direttore di Cefalunews se avesse potuto fornirle un indirizzo, un recapito per entrare in contatto con detto Comitato ”.

Inoltre, ricostruivo in modo documentale come era nato questo Comitato, le chiarivo che non ne esistono altri, e le spiegavo il perchè un “Comitato” non può avere i requisiti da lei pretesi.

Concludevo con un:
Saremmo lieti di ricevere adesioni e collaborazioni di altri cittadini per dare più forza alle nostre rivendicazioni e più costrutto alle nostre proposte ”.
Aggiungevo infine l’indirizzo di posta elettronica attraverso il quale avrebbe potuto contattare il Comitato.

Ma la “a noi ignota Rosa Culotta” replica, il 3 luglio, con una lettera da noi eccezionalmente pubblicata il 5 (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1822), negando di essere confusa e disinformata:

Non sono confusa e nemmeno disinformata come lei vorrebbe far credere ”;

e intima:

Impari a rispettare chi la pensa diversamente da lei e dal suo comitato”.
“In quanto alle informazioni
” - specifica - “ le ricordo che so bene dove cercarmele, non sarà certo lei a dovermene dare indicazioni ”.

Ribadisce - senza apportare (ne prima nè ora) alcuna argomentazione - che: “ Se questo accade (ndr - che “noi del centro storico ci sentiamo come in uno zoo”), la responsabilità non è solo degli amministratori ma anche di chi ha deciso, senza avere alcuna delega dai residenti di rappresentarci”. Aggiungendo: “Su questo dobbiamo essere chiari ”.

Riprende la Solfa del “ chi vi ha delegato ”, mostrando totale sordità ai miei tentativi del 2 luglio di chiarirle la natura di un Comitato e la storia, in particolare, di questo.

Afferma inoltre, per ragioni solo a Lei note, che:

I comitati per il centro storico sono sempre nati per rappresentare interessi di parte. I comitati sono nati spesso perché voluti dai nostri amministratori per giustificare le loro azioni ”.

Mi invita inoltre perentoriamente a:

No, signor Lo Presti, mi faccia un favore. Non dica mai più che il suo comitato rappresenta gli interessi dei residenti del centro storico ”.

Insinua:

Forse rappresenta gli interessi di quelle poche persone che si ostinano a stare incatenati perché conviene stare incatenati ”.

(Ma quale sarebbe questa “convenienza” non la spiega).

Mi suggerisce:

Se davvero vuole fare informazione parli solo di interessi per una parte di residenti nel centro storico, una piccolissima parte ”.

Ritornando ancora sulla “mancata delega”, conclude:

Allora per favore cominciate a moderare i termini e fate vera informazione, se ci riuscite ”.

Fin qui la incredibile replica, indirizzata al Comitato, a quanto da me scritto il 2 luglio, sull’altracefalu, al riguardo della lettera pubblicatale da cefalunews.

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PERCHE’ NON E’ STATA PUBBLICATA SUBITO

Chi del Comitato l’ha letta non ha, ovviamente, ravvisato nel suo contenuto alcuna ragione di una risposta, in quanto la “Culotta”, nella lettera, non richiede informazioni o avanza proposte ma propala solo “acido”, sembra, a lungo fermentato.
Non una sola informazione utile a chi legge, solo deliranti, gratuite, affermazioni!
Ciò nonostante, conclude:

La invito a pubblicare su l’altra cefalu questa mia lettera ”.

Ancora una volta la “signora” (ma sarà poi una “Signora”?) mostra di essere confusa e poco informata.

Il Comitato e L’altra Cefalù sono due entità distinte. Il Comitato non ha il potere ne l’obbligo di pubblicare la lettera, inviata al proprio indirizzo, su un Blog come “laltracefalu” .

“Laltracefalu” ha, poi, una regola che la “signora” evidentemente sconosce: non si pubblicano testi se non di scriventi che si siano registrati allegando, al nome, una propria foto. Ciò che si è voluto infatti distinguesse questo blog da altri siti di informazione telematici cefaludesi sta proprio nel “coraggio di metterci la faccia, quando si scrive”; troppe lettere dello stesso tipo di queste della “signora Culotta” hanno circolato al riparo dell’anonimato!

Se la signora avesse voluto regolarmente pubblicata su l’Altra Cefalù una sua lettera, rivolta al Comitato, allora doveva (come poi ha fatto) rivolgersi a laltracefalu ma seguendone le regole di pubblicazione; cosa che invece non ha fatto!
Certamente non può chiedere a un Comitato di pubblicarle una lettera su Laltracefalu!

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PERCHE’ ALLORA E’ STATA PUBBLICATA SU LALTRACEFALU , IN VIA ECCEZIONALE, LA LETTERA DELLA CULOTTA?

Nel pomeriggio del 5 luglio (ancora la pubblicazione non era avvenuta), prendo visione - nella mia posta personale - di una “info” inviatami alle 18.58 dal direttore di cefalunews, Mario Macaluso:

Caro Pino ho dato alla signora culotta l'indirizzo che tu hai segnalato su
l'altra cefalù ovvero uranomc@tiscali.it
La signora mi ha scritto già due volte per dirmi che non riesce a contattarti.
mario
”.

Ricordandomi che il direttore di Cefalunews (nelle polemiche, di anni passati con DonLappanio, sull’anonimato) aveva difeso invece la necessità della certezza sulla identità della persona scrivente, anche quando - come nel caso delle “lettere firmate” - fosse solo a lui nota, ho visto (in questo suo inatteso intervento a sostegno della “signora”) una sorta di garanzia sulla di lei entità!

Ancora più singolare mi è apparso questo intervento del prof. Macaluso in quanto segue di circa un’ora una nuova e-mail della Culotta (ore 17.51), all’indirizzo del Comitato:

gentile signor Lo Presti lei predica bene su laltracefalu ma non capisco perchè non mi ha nemmeno risposto per email. Ho scritto una lettera al suo giornale ma lei non l'ha pubblicata. Per lei questa non è censura? Crede di fare un servizio al comitato centro storico? Deve avere il coraggio di dire le cose come stanno e no di prendere in giro la gente. Lei caro signor Lo Presti non deve parlare di censura su donlappanio quando proprio lei non pubblica la mia lettera di risposta alle offese che mi ha recato sul suo giornale. Adesso lo chiedo secondo la legge: 
Viste le offese che ho ricevuto da una sua risposta chiedo la pubblicazione della mia lettera che ove non avvenga mi costringe ad adire alle vie legali.
Grazie

(il riferimento a DonLappanio viene fatto dalla “signora” per un mio commento ad un intervento di Giuseppe Aquia, su laltracefalu del 3 luglio, “Censura” (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1809)

Se il lettore volesse considerare la oggettiva realtà di quanto nel mio articolo del 2 luglio può essere stato causa di tanta “gentile e cortese” reazione, e la razio di queste ultime minacce senza nè base nè senso, potrebbe convenire con me che questa persona - che si presenta con il nome di una presunta signora -, mostra con il suo scritto di non sapere quello che dice, e induce a ritenere che farebbe meglio - quanto meno - a rasserenare il proprio cervello.

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PERCHE’ LA “SIGNORA” E’ DISINFORMATA (ma è questo il problema o è in male fede?)

Spiego perchè la “signora” è “disinformata”, nonostante mi ricordi di sapere bene “dove” cercarsele (le informazioni); infatti dice: “ non sarà certo lei a dovermene dare indicazioni ”!

In ogni caso, per chi invece non è così “beneinformato” potrà tornare utile un articolo: “Basta con le prese in giro ...” del 1 marzo c.a. (https://www.qualecefalu.it/lac/node/959), dove, tra l’altro, si potrà prendere visione delle rivendicazioni del Comitato - verificandone la rispondenza ad interessi di carattere generale o particolare -, e vedere come nessuna delle richieste, o proposte, da questo avanzate alla Amministrazione, abbia mai trovato posto in una Ordinanza o sia mai stata trasformata in una norma sul traffico a Cefalù!

L’unico esito infatti conseguito dal Comitato - è da sottolineare - è da accreditare all’attuale assessore Corsello; il quale ha fatto rimuovere i “paletti fissi” che impedivano ai mezzi di soccorso l’ingresso alla via Mandralisca. E’ interessante tuttavia vedere il seguito di questo suo atto: “Via Mandralisca non è più pedonale”? (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1674).

Sull’altro esito, la Ordinanza unica (la 38/2010) di recente in vigore, il Comitato ha rilevato riservatemente all’assessore una serie di incongruenze, dallo stesso riconosciute, ma non si è poi più arrivati alle rettifiche ed alle puntualizzazione conseguenti.

Sulle ragioni di quest’ultimo “sit in” in piazza Duomo, vedi: “Chi può parcheggiare nelle vie del Centro Storico”? (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1682), del 19 giugno c.a, e “Iniziata la raccolta delle firme ...” (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1682), dello stesso giorno.

Vi è stato, invero un precedente importante , in cui il Comitato ha visto realizzata una sua richiesta: quella di non installare i famosi “dissuasori mobili” agli ingressi del paese! In quel caso fu tutto il Consiglio Comunale, all’unanimità a deliberare in tale senso; vedi DonLappanio del 18 maggio 2009: “quella sera del C.C. del 13.05.’09” (http://www.donlappanio.com/node/6951). Consigliamo di leggervi anche gli “allegati”!

Come vede caro... (chissà perchè, sovvenendomi il simpatico istrionismo di una vecchia conoscenza, mi viene di chiamarla “giusy”, ma mi rivolgerò a lei ancora con) “gentile e cortese signora Rosa Culotta”, non vi è nulla, nelle attuali condizioni del Traffico nel Centro Storico, quelle per cui lei si sente come in uno “zoo”, per cui possa ritenere che la responsabilità, oltre che dei nostri amministratori, sia “ Credo anche di chi si è preso la briga nel passato, più meno recente, di rappresentarci ”!
Dunque il suo giudizio nasce da pura disinformazione!

Lei mi sfida inoltre, sul piano della correttezza della Informazione (sic) ma nelle cose da lei scritte non ve ne è neanche una. Evidentemente non sa bene cosa sia “Informazione”; forse la confonde con “provocazione” e “artata confusione”!

La invito , per recuperare un pò sul piano della credibilità, almeno della sua identità, di “metterci la faccia” inviandoci, come tutti quelli che scrivono o vogliono scrivere su Laltracefalù, la sua foto.
Ciò peraltro, le ricordo, che sarà indispensabile per altre sue eventuali sortite su questo blog.

Gentilezza” e “cortesia ” sono due qualità dell’animo che traspaiono di moto proprio nel modo di porsi, quando questo sia sereno e in pace con se stesso; dunque senza pregiudizi e disponibile alla comprensione e all’ascolto degli altri, qualità - queste ultime che Lei sembra non mostrare -.
“Gentilezza e cortesia” non possono mai essere una “abitudine” (cosa di cui lei si vanta): non sono abiti che si indossano passeggiando per il Corso la domenica.

Le confesso che ho sempre diffidato di chi è “gentile e cortese” per “abitudine”, e il suo modo di porsi in questo caso ne costituisce una triste conferma!

Alla ultima “Provocazione” della “Culotta”, ancora una volta “ospitata” oggi, 12 luglio, da cefalunews, dal titolo: “Una provocazione per il Comitato centro storico”, rispondo soltanto invitanto la “signora” a cominciare, per sua parte, a fare pulizia in quello che dice per non “sporcare” ulteriormente le menti già intossicate di questa città!

ritratto di Claudio Pepoli

caro pino, ho proprio

caro pino, ho proprio l'impressione che dietro questa fantomatica signora Rosa Culotta si nasconda qualcun'altro di nostra conoscenza.

quello che mi colpisce di più è lo stile di questa signora.

ella inoltre conosce benissimo tanto il comitato del centro storico quanto il sito l'altra cefalu, tanto da sapere che tu ne fai parte in entrambe, infatti dal suo parlare non mi sembra poi tanto disinformata.

infine, perchè voglio essere brve e sintetico, mi vien strano pensare che questa signora Rosa venuta fuori cosi di punto in bianco, sia già (dopo 2-3 interventi un po qua un po la) cosi INC****** da parlare già di denunce!

fossero tutti cosi svegli a cefalu le cose andrebbero diversamente.

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro Pino hai la mia

Caro Pino hai la mia solidarietà, ma credo che ancora una volta ci sia lo zampino dello stesso personaggio che lo scorso anno ha scritto una lettera a nome dell'ex vice sindaco Lombardo, qualche robin hood nostrano insomma hahahah
Oramai tutti hanno capito questi giochetti caro fantomatico robin hahahahah. tanto anche se non e lui è chi per lui sicuramente.

ritratto di Salvatore Solaro

Quante "Rosa Culotta"

Quante "Rosa Culotta" abitano a Cefalù alle quali chiedere scusa? Tirate in ballo da una lettera che, dopo averla letta, non ho capito cosa volesse dire, e a quale risultato volesse giungere. Forse, questa gentile "Signora", il centro storico non lo conosce nemmeno. Viverci dentro avvolte é un dramma. Sig.ra Rosa in quale parte di Cefalù Lei abita, se le meritevoli iniziative del Comitato la infastidiscono cosi tanto? "Rosa arruspigghiati, u sonnu é viziu, iu provu sdillizzio a vicinu a di Te. E non mi diri lariu e nun mi diri bruttu, si no mi spinnu tuttu, tuttu mi spinnero'"

ritratto di Saro Di Paola

CARO SALVATORE,

con questa di "ROSA ARRUSPIGGHIATI" mi hai fatto sorridere, mi hai messo il buon umore.
Di mattina, in una giornata di luglio che si profila caldissima, non è poco.
GRAZIE

ritratto di Rosario Fertitta

Caro Pino Lo Presti,

Caro Pino Lo Presti,

perdonami il dialetto....."ma un ti pari ca ci stati rannu chiù mportanza ri chiddu chi mierita ? "
In questa città, è sotto gli occhi di tutti, è in corso da numerosi mesi una pianificata e ben precisa strategia comunicativa che doveva servire ad ottenere un risultato "politico" che è sotto gli occhi di tutti..........
Nel corso degli undici mesi durante i quali ho collaborato, quale amministratore, con il Sindaco Dott. Guercio ho assistito ai quotidiani attacchi portati all'Amministrazione Comunale, ed in particolare nei confronti dell'ex vicesindaco Mauro Lombardo, sui più disparati argomenti della vita della nostra città.
Se oggi, a livello nazionale, leggo di "cricche", di "associazioni parallele", di "comitati" che tentano di determinare le scelte anche politiche della nostra Italia, dovremmo meravigliarci più di tanto se anche a Cefalù.......??
Quasi quasi converrebbe, alla prossima tornata elettorale amministrativa del 2012, risparmiare tanti bei soldini per allestire seggi elettorali e quant'altro.....tanto l'esito democratico delle urne diventa solo un dettaglio visto che oggi l'unico soggetto politico che a Cefalù può pubblicamente affermare di essere frutto della volontà dell'elettorato è IL SINDACO !
Quindi, alla fine, leggere di sedicenti "Rosa Culotta" e di altri nomignoli vari e, contestualmente, constatare l'improvviso ed assordante silenzio sulla vita amministrativa della nostra città ( silenzio proveniente proprio da quell'area telematica che dell'amministrazione Guercio ne diceva quotidianamente "peste e corna") lascia ben comprendere, senza sforzo intellettuale alcuno, quale era l'obiettivo e "cosa bolle in pentola".
D'altronde non mi pare che questo adulatorio silenzio trovi fondamento in un radicale, improvviso e positivo modo di risolvere le immense problematiche di questa città.
Ecco perchè il mio modesto suggerimento, di non cadere nelle provocazioni.
Questo Tuo spazio proteggilo da queste interferenze consentendo soltanto a "chi ci mette la faccia" di confrontarsi democraticamente sui problemi della nostra Cefalù.
Rosario Fertitta

ritratto di Saro Di Paola

D'ACCORDO

Caro Pino, come dice l'avv. Rosario Fertitta "PROTEGGILO QUESTO SPAZIO".
LASCIALO APERTO, soltanto, A "CHI CI METTE LA FACCIA"!

A chi ha "IL CORAGGIO DI METTERCI IL NOME E LA FACCIA" !

Non basta darsi un nome per poter rivendicare di non essere anonimi.
I "SARO DI PAOLA" a Cefalù siamo almeno in tre.
Le "CULOTTA ROSA" nell'elenco telefonico di Cefalù sono quattro, io ne conosco altre tre che non sono nell'elenco.

ritratto di Giuseppe Aquia

ormai siamo alle comiche oro

ormai siamo alle comiche oro colato scrive, seguendo la stampa risponde, robin hood lo difende, il tassista lo accompagna, il fazioso fa l'intelettuale, tutto questo mentre l'antikomunista dice blasfemie una dietro l'altra,mentre libero di pensare parla solo per lui gli altri non sono liberi di pensare.hahahaha tutto questo mentre la signora rosa fa da supporto.hai ragione avv. fertitta l'unica cosa da oggi in avanti sarà quella di ignorare questi personaggi tutti riconducibili al signor orocolato lui si è peggio dei comunisti vuole manipolare e veicolare la notizia.

ritratto di Saro Di Paola

CARO PEPPE,

ho trovato bellissima quella del "TASSISTA CHE LO ACCOMPAGNA".
Tra tutte la più divertente.
Mi ha fatto tornare il sorriso.
CA QUARANA CHI C'E' A PALIEMMU ...... M'AIUTA!