1927-2012

ritratto di Salvatore Culotta

Versione stampabile

Ho trovato tra le carte di mio nonno un piccolo documento del 1927

e non ho potuto fare a meno di accostarlo mentalmente ad una situazione locale contingente e di ricordare (dal “Gattopardo”) che è necessario che tutto cambi perché tutto resti uguale. E forse sapere che una cosa è successa altre volte aiuta ad accettare che la stessa cosa si possa ripetere.

Nell’eventualità che sia difficile la lettura dell’immagine riporto di seguito la sua trascrizione :

"Scìoglimento del Consiglio comunale di Cefalù (Palermo)

Relazione di S. E. il Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro Segretario dì Stato per gli affari dell'interno, a S. M. il Re in udienza del 17 febbraio 1927, sul decreto che scioglie il Consiglio comunale di Cefalù, in provincia di Palermo,
MAESTÀ,

Recenti accertamenti disposti, a seguito dei numerosi reclami, dal Prefetto di Palermo, sul funzionamento dell'Amministrazione comunale di Cefalù hanno rilevato gravissime irregolarità ed abusi, persistenti violazioni di legge.

Importanti lavori stradali sono stati concessi in appalto ad un assessore ; opere pubbliche,per un rilevante importo, sono state eseguite senza progetto e senza l'osservazione dei precetti di legge; mutui, concessi per determinati lavori, sono stati parzialmente distratti per la costruzione di opere rispondenti a particolari interessi degli amministratori. Inoltre si è cercato di giustificare l'irregolare erogazione di somme non indifferenti, con documenti contabili relativi a forniture insussistenti.

11 Prefetto, a tutela dei vitali interessi del Comune, ha dovuto sospendere la rappresentanza elettiva affidando ad un suo commissario la provvisoria gestione dell'Ente.

Ma poiché il disordine della civica azienda richiede, a porvi riparo, più radicali misure,ho l'onore di sottoporre all'Augusta firma della Maestà Vostra lo schema di decreto con cui si provvede allo scioglimento del Consiglio comunale ed alla conseguente conversione in Regio del Commissario prefettizio.

VITTORIO EMANUELE III
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA

Sulla proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato e Ministro Segretario di Stato per gli affari dell'interno;
Visti gli articoli 323 e 324 del testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con R, decreto 4 febbraio 1915, n. 148, modificato con R. decreto 30 dicembre 1923, n. 2839;
Abbiamo decretato e decretiamo;
Art. 1. — 11 Consiglio comunale di Cefalù, in provincia di Palermo, è sciolto.
Art. 2. — 11 signor cav. rag. Rodolfo Rotolo è nominato Commissario straordinario per l'amministrazione provvisoria di detto Comune.
Art. 3. — Al predetto Commissario sono conferiti i poteri del Con¬siglio comunale.
II Nostro Ministro predetto è incaricato dell'esecuzione del presente decreto.
Dato a Roma, addì 17 febbraio 1927 — Anno V

VITTORIO EMANUELE

(Dalla GAZZETTA UFFICIALE del Regno d'Italia del 8 marzo 1927 — Anno V — Numero 51)"

ritratto di Saro Di Paola

CORSI E RICORSI STORICI

E' proprio il caso di dire CORSI E RICORSI STORICI.
Però, a mio giudizio, con qualche differenza sulla natura delle
gravissime irregolarità.

ritratto di Angelo Sciortino

Nel senso che quelle di oggi

Nel senso che quelle di oggi sono più gravi, spero.

ritratto di Claudio Pepoli

quelli si che erano dei bei

quelli si che erano dei bei pezzi di carta...!!!