AREA DEL “RIPASCIMENTO” DI FIUME CARBONE : UN RICONOSCIMENTO AL CANDIDATO SINDACO GUERCIO

ritratto di Saro Di Paola

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È stato il 21 marzo del 2006 che la cosiddetta “area del ripascimento di Fiume Carbone” è tornata all’attenzione della politica cittadina.
Qualche giorno prima, infatti,l’Assessorato regionale al territorio aveva dato in concessione alla ditta GEDI una consistente porzione di quell’area demaniale cui, alla fine degli anni 80, diedero forma e consistenza i materiali di risulta della apertura delle gallerie del tratto autostradale Cefalù-Castelbuono.

Un’area che era caduta nel dimenticatoio della politica cittadina da quando, nel 1988, nel rispetto del progetto elaborato dallo studio di progettazione ambientale “QUADRATO VERDE”,
sarebbe dovuta diventare un magnifico PARCO A MARE.
Un parco con il papavero cornuto, con il finocchio di mare e con tutte le altre pregiatissime essenze vegetali con le quali i progettisti avevano fatto di tutto, graficamente, per non fare apparire DISCARICA quella che discarica era e che discarica sarebbe rimasta.

Un’area sulla quale, nessun cenno nei loro programmi per le amministrative del 2002, avevano fatto i candidati sindaco Simona Vicari ed Enzo Cesare.
Un’area della quale, nel 2002,
si era ricordato, SOLTANTO, il candidato sindaco SARO ILARDO che,
nel capitolo “INFRASTRUTTURE” –punto b.8.4.17- del suo programma elettorale aveva così scritto :
“Area di ripascimento di contrada Fiume Carbone : ripresa contatti con l’assessorato al Territorio per una destinazione dell’area stessa, come da impegni assunti in tal senso, ad attrezzature e servizi pubblici”.

Un’area sulla quale i privati, nel 2005, puntarono i loro interessi “turistici” chiedendo ed ottenendone la parziale concessione per realizzarvi tre stabilimenti balneari, tre pizzerie, vastissime aree a parcheggio e qualcos’altro.
Il tutto per dare occupazione a cento addetti ai lavori.
Sì CENTO POSTI DI LAVORO.
Quanti, a Cefalù, non vi è mai stata azienda che ne abbia avuti.

Un’area che, oggi, nel 2012, costituisce una RISORSA per Cefalù.
LA PIU’ STRAORDINARIA delle risorse intonse di cui Cefalù disponga in tutto il suo territorio.
Per ubicazione e per estensione.

L’unica risorsa che Cefalù potrà sfruttare per realizzarvi LA SUA PORTA D’ORIENTE.
Una porta “ATTREZZATA che, da est , possa servire a decongestionare la parte della città e del suo territorio che sono
ad ovest della rocca “.

Una porta attrezzata che potrebbe servire ad “aprire” Cefalù.
Allo svincolo autostradale di Castelbuono.
Al mare.
UNA PORTA TUTTA DA PROGETTARE.

Questa la sintesi estrema dell’intervento che svolsi, in Consiglio comunale, quel 21 marzo del 2006.

Quel mio intervento suscitò l’interesse di Marcello Panzarella.
Con Marcello si aprì un dialogo su Cefalùnews.
In quel dialogo si inserì Pasquale Culotta che, il 27 giugno, così, su Cefalùnews ebbe a scrivere :

“ Non si deve rinviare sine die la utilizzazione della vasta area pubblica sul fronte della costa, tra la Caldura e Sant’Ambrogio.
Per una quantità di buoni motivi ambientali e sociali.
La lettera di Marcello Panzarella, ripresa da Rosario Di Paola, suggerisce di superare l’attuale fase di apparente inattività ………….
Anch’io considero questa area una straordinaria risorsa del patrimonio pubblico “disponibile” per la diretta fruizione del mare, che non deve rimanere nè inutilizzata, nè priva di qualità paesaggistica…….......
Per superare lo stallo burocratico del demanio o dei demani interessati e progettare il futuro dell’area penso sia quanto mai opportuno coinvolgere la comunità dei cefaludesi per dibattere e precisare le linee guida alle quali attenersi per tradurre la potenziale risorsa in bene sociale, in armonia con i requisiti della qualità ambientale del nostro paesaggio e con i benefici economici commisurati agli investimenti necessari e consequenziali ad un buon progetto ………………
Come istruire il dibattito e la partecipazione per una condivisa politica sulle linee guida circa il futuro assetto della costa orientale tra la Caldura e Sant’Ambrogio , compresa, ovviamente, l’area della discarica?
Torno sul tema delle centralità urbane e territoriali da affrontare con un pubblico concorso, come indirizzo culturale e politico da assumere anche per la “valorizzazione” e la “fruizione” dell’area della discarica. Le linee guida dovrebbero venir fuori da un ventaglio di proposte progettuali concorsuali che faranno discutere e poi faranno decidere motivatamente sulla qualità degli obbiettivi da raggiungere, nell’interesse della comunità cefaludese. Mi sembra quanto mai opportuno un concorso di idee o un concorso per un progetto preliminare - progetto di base per avanzamenti sul da farsi anche sulle forme di coinvolgimento finanziario e gestionale ........"

Oggi, alla fine di aprile del 2012,
per la annunciata presentazione del rendering del
"NUOVO PORTO PER UN NUOVO TURISMO”,
sento di dovere un riconoscimento al candidato sindaco Pippo Guercio.
Un riconoscimento che prescinde dal merito della proposta “progettuale” del porto atollo e dagli obbiettivi,
TROPPO PALESEMENTE ELETTORALISTICI,
della proposta medesima.

Il riconoscimento di avere,con grande efficacia, riportato al centro dell’attenzione della politica cittadina la STRAORDINARIA IMPORTANZA che l’area del cosiddetto ripascimento di Fiume Carbone può avere per il futuro di Cefalù.

Saro Di Paola, 27 aprile 2012

ritratto di Angelo Sciortino

Caro Saro, giustissimo il

Caro Saro, giustissimo il tuo riconoscimento a Pippo Guercio, che ha avuto il merito, almeno, di ricordare ai Cefalutani che esiste l'area di Fiume Carbone.
Pertinente e necessario il tuo richiamo a quanto fatto da te, da Marcello Panzarella e dal compianto Pasquale Culotta, negli anni passati, per non far dimenticare un sito, che potrebbe divenire un gioiello utile e bello.
Così bisognerebbe parlare di Cefalù!
Il progetto di un nuovo porto potrebbe avere obiettivi "troppo palesemente elettoralistici", ma non per questo è da considerare meno meritevole di una riflessione da parte delle future amministrazioni anche a guida diversa da quella di Guercio.
Ho visto che tu sei stato invitato a un incontro tendente all'approfondimento del tema: partecipa, perché serve il contributo di tutti.
Soltanto così si potrà uscire dalla logica elettorastica.