23 MAGGIO 1992 – 23 MAGGIO 2012 : PER NON DIMENTICARE
![]() |
23 Mag 2012, 07:50 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti]
|

“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.
Bisogna però rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e grave, e che va combattuto non pretendendo l'eroismo di inermi cittadini, ma coinvolgendo nella lotta le forze migliori delle istituzioni.
Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana.”
GIOVANNI FALCONE
- Accedi per inviare commenti.
E' di oggi una dichiarazione
E' di oggi una dichiarazione di Alfredo Morvillo che ricalca pari pari il mio intervento postato in occasione di "accendi la legalita"
E' QUESTA LA DICHIARAZIONE ?
"C'e' una parte di Palermo che purtroppo e' rimasta ferma all'antimafia parlata, ne fioccano i convegni dove ognuno cerca le parole piu' forti per dire che la mafia e' il male della nostra terra, e' la nostra condanna, e' la causa della nostra arretratezza economico-culturale e cosi' via.
Pero' questa stessa parte di Palermo, nel momento in cui vuole mantenere fede a questa parole, dovrebbe fare delle scelte conseguenziali che a volte comportano anche un prezzo da pagare.
E allora questo esercito di antimafiosi si assottiglia, le diserzioni sono all'ordine del giorno ed e' particolarmente vergognoso in una citta' in cui invece tante persone, per restare fedeli alla propria linea antimafia, hanno sacrificato la vita".
Ciò che è più importante,
Ciò che è più importante, ad oggi, nelle affermazioni del grande magistrato Falcone, è che la Mafia "avrà quindi anche una fine".
Si sente spesso dire in giro che la Mafia non può essere sconfitta, che la criminalità organizzata sarà per sempre nella nostra terra.
Credo che ciò non sia vero, e credo che la Mafia verrà sconfitta, e sarà cancellata la mentalità tipica.
Ritengo che non dobbiamo mai dimenticare l'azione umana individuale di Borsellino, di Falcone e degli altri che hanno lottato contro la Mafia, pagandone il prezzo con la vita, anche a causa di una connivenza tra Mafia e Stato.
Sarebbe inopportuno in questa sede dilungarmi: ciò che in breve voglio sostenere è che, oltre al lavoro di magistrati e forze dell'ordine, com'è chiaro, nel percorso storico, non è attraverso una lotta in chiave fascista che sconfiggerà la Mafia (e ciò è dimostrato), ma, oltre il necessario e fondamentale compito dei magistrati, è necessario un lavoro di carattere culturale e di comprensione ed integrazione di quei caratteri mafiosi meno nocivi all'interno della società, senza relegarli ai margini dandogli l'opportunità di maturare e degenerare e di riorganizzarsi in maniera dannosa.
Ricordo a me stesso che
Ricordo a me stesso che Falcone non era un grande ma lo diventò con il suo pensiero, con la sua azione, con l'applicare la legge giorno per giorno e sopratutto rispettandola.
Ne consegue che tutti possiamo diventare dei grandi basta fare come Falcone,non parlarne soltanto, per faro basta avere il coraggio delle proprie azioni.
Falcone diceva: Io non combatto la mafia, io applico la Legge.
E' sottointeso che la mafia deve essere combattuta il altri luoghi, cioè in parlamento.
In conclusione: "il coraggio quando uno non ce l'ha, non se lo può dare!